Ciao ragazzi! Oggi Greta, studentessa di Neurobiologia all'Università di Pavia, ci racconta un po' di come si trova nella città in cui vive e studia... Buona lettura, e i miei complimenti a Greta per aver reso esattamente lo spirito di questa bella città sulle sponde del Ticino!
Posta lungo il fiume Ticino, Pavia (35km circa da Milano) con i suoi circa 68.000 abitanti ha sempre rappresentato fin da tempi antichi uno dei centri di cultura per la presenza della storica Università, fondata nel 1361.
Camminando lungo le due strade principali (Corso Cavour e Strada Nuova) è possibile vedere come Pavia pur essendo una moderna città popolata da noi “giovani universitari” abbia mantenuto negli anni caratteristiche di ciò che è stata nei primi anni della fondazione. Chiese, stradine, vecchi palazzi e scorci al tramonto creano in chi la frequenta, o per chi come me ci vive, un’atmosfera particolare.
Posta lungo il fiume Ticino, Pavia (35km circa da Milano) con i suoi circa 68.000 abitanti ha sempre rappresentato fin da tempi antichi uno dei centri di cultura per la presenza della storica Università, fondata nel 1361.
Camminando lungo le due strade principali (Corso Cavour e Strada Nuova) è possibile vedere come Pavia pur essendo una moderna città popolata da noi “giovani universitari” abbia mantenuto negli anni caratteristiche di ciò che è stata nei primi anni della fondazione. Chiese, stradine, vecchi palazzi e scorci al tramonto creano in chi la frequenta, o per chi come me ci vive, un’atmosfera particolare.
Pur abitando in questa città solamente da Ottobre ho
già potuto notare la molteplicità delle cose da fare; Pavia è in continuo
fermento soprattutto adesso che la stagione inizia a diventare meno ostile
rispetto al nebbioso freddo inverno dove tutto sembra essere messo in “pausa”
per poi riprendere con l’arrivo del sole, che diciamocelo sicuramente ci aiuta
ad affrontare la giornata con uno spirito diverso. Peculiarità di questa città
è sicuramente il cambiamento che assume, nelle sue molteplici sfaccettature,
durante la settimana (noto per noi universitari e non solo è il “mercoledì
pavese”) rispetto alla Pavia più tranquilla durante il week-end.
Ma non c’è solo questo: basta una passeggiata lungo il
fiume per “isolarsi” dal caotico centro e vedere come una città possa offrire
anche spazi per il relax post-studio/lavoro. È sufficiente vedere le piccole
barche sul fiume una vicina all’altra per poter immaginare un’altra faccia di
questa città, la più semplice, o ipotizzare la sua storia degli anni passati.
Pavia risulta quindi essere separata in due zone dal Ponte Coperto, che divide alla sua sinistra il centro cittadino dal Borgo Antico, a destra, dove le “aree verdi” risultano essere presenti in numero maggiore.
Le origini del Ponte Coperto sono molto antiche (1351-54), successivamente però, durante la seconda guerra mondiale, fu danneggiato dai bombardamenti e ricostruito nel dopo guerra; rappresenta un vero e proprio elemento di divisione tra queste due differenti realtà.
Pavia risulta quindi essere separata in due zone dal Ponte Coperto, che divide alla sua sinistra il centro cittadino dal Borgo Antico, a destra, dove le “aree verdi” risultano essere presenti in numero maggiore.
Le origini del Ponte Coperto sono molto antiche (1351-54), successivamente però, durante la seconda guerra mondiale, fu danneggiato dai bombardamenti e ricostruito nel dopo guerra; rappresenta un vero e proprio elemento di divisione tra queste due differenti realtà.
Se invece si vuole visitare Pavia per una completa
giornata di puro svago e relax io consiglio vivamente di portarsi un cestino da
pic-nic, una coperta e di sostare qualche ora presso l’Area il Vül (sulla
destra dopo aver oltrepassato il Ponte Coperto) o perché no, rilassandosi sotto
gli alberi fioriti nella bella stagione presso il parco del Castello Visconteo,
in fondo a Strada Nuova).
Pavia è conosciuta o per la sua centenaria Università
o per la presenza delle notevoli strutture ospedaliere come
Maugeri-Mondino-Policlinico San Matteo, poste subito
all’uscita della tangenziale.
all’uscita della tangenziale.
Dalla mia esperienza personale posso solo consigliare
di visitare questa città, attraversabile con tutti i mezzi (a piedi, in bici,
auto o bus) essa presenta inoltre moltissimi locali, ristoranti e trattorie che
fanno riscoprire o conoscere per chi non vive in Lombardia i piatti tipici, che
ricordano le vecchie ricette della tradizione, il tutto accompagnato da ottimi
vini dell’Oltrepo Pavese, con un ottimo rapporto qualità prezzo.
Che sia quindi per interesse personale, per caso o per
qualsiasi altro motivo, Pavia con le sue molteplici facce deve essere almeno
una volta messa nella lista dei “posti da vedere” confermando o magari, perché
no, ricredendosi su questo piccolo borgo tanto nominato quanto sconosciuto e
sempre pronto a regalare nuovi angoli nascosti a chi, preso dalla frenesia
quotidiana diversamente non riuscirebbe a cogliere.
BON VOYAGE!
Greta Forcaia
Pavia, a small ancient village
Hello guys! Today Greta, a student of Neurobiology at
the University of Pavia, tells us what she thinks about the city where she lives
and studies... Happy reading, and my compliments to Greta for making exactly
the spirit of this beautiful city on the the banks of the Ticino!
Walking along the two main roads (Corso Cavour and Strada
Nuova ), you can see how Pavia, despite being a modern city populated by us,
the university students, has maintained over the years some characteristics of
what it was in the early years of its foundation.
Churches, narrow streets, old buildings and views of
the sunset create in those who attend, or for those like me who live there, a
special atmosphere.
Despite living in this city only from October, I have
been able to notice the variety of things to do; Pavia is in continuous turmoil
especially now that the season starts to become less hostile than the foggy
cold winter, where everything seems to be put on "pause” and then resume
with the arrival of the sun, that it certainly helps us to face the day with a
different spirit.
Peculiarity of this city is definitely the change that
takes in its many facets, during the week (it is very known among student the “Wednesday
pavese” ) with respect to Pavia quieter during the weekend.
But that's not all: just a walk along the river to
isolate yourself from the chaotic center and see how a city can also offer
space for relaxation after a busy day.
You simply see the little boats on the river next to
each other to be able to imagine another face of this city, the most simple, or
assume its history of past years.
Pavia is separated into two areas by the Ponte Coperto,
which divides the city center in his left side, from Borgo Antico, in the right
one, where the green areas appear to be present in greater numbers.
The origins of the Ponte Coperto are very old (1351
-54 ), but later, during the Second World War, it was damaged by bombing and
rebuilt after the war, it is a real element of division between these two
different realities.
If you want to visit Pavia for a full day of pure fun
and relaxation, I highly recommend you take a picnic basket, a blanket and stay
a few hours at the Area Vul (on the right after passing the Ponte Coperto ) or
why not relax under the trees in the summer at the park of the Visconti Castle,
at the bottom of Strada Nuova ).
Pavia is known for its centenary University or for the
presence of large hospitals as Maugeri - Mondino - Policlinico San Matteo,
placed immediately at the exit of the highway.
From my personal experience I can only recommend to
visit this city, it can be crossed by all means of transport ( on foot, by bike,
car or bus), it also has many bars, restaurants and taverns to rediscover, or
learn for those who do not live in Lombardy, typical dishes, reminiscent of the
old traditional recipes, all accompanied by fine wines of the Oltrepo Pavese,
with an excellent value for money.
That is so for personal interest, either by accident
or for any other reason, Pavia with its multiple faces must be placed at least
once in the list of "places to see" confirming or maybe, why not, changing
idea on this small village that it always wills to give new hidden corners to
those who, took from the daily grind, otherwise would not be able to grasp.
BON VOYAGE!
BON VOYAGE!
Greta Forcaia
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