giovedì 30 gennaio 2014

LA NORMANDIA

Ciao Ragazzi! Oggi sarà Matteo a raccontarvi il suo splendido viaggio in Normandia, sulle orme della storia. Non mi rensta che lasciare la parola a lui, buona lettura!



La Normandia è stata per moltissimo tempo uno dei miei sogni nel cassetto, sogno che si è finalmente avverato nell’estate del 2006.
La motivazione principale di questo viaggio era il mio interesse per la storia moderna e la Normandia è stata teatro di un avvenimento nel giugno 1944, il famoso D-Day.


1 giorno

Il viaggio, iniziato di primo mattino, si è concluso per l’ora di cena a Cherbourg, situata all'estremo Nord della penisola di Cotentin, dopo aver attraversato e visto la splendida campagna francese.

2 giorno

Dopo la colazione si è partiti alla volta di Caen, distante poco più di 120 km. Caen, a 20 km dal mare, è una città di oltre centomila abitanti, capoluogo della regione del Calvados e attraversata dal fiume Orne.
La città è stata teatro di feroci combattimenti durante la battaglia di Normandia nel Giugno/Luglio 1944 ed è stata ricostruita in gran parte, anche se nelle campagne circostanti l’area urbana si possono trovare ancora alcuni segni della guerra, come crateri causati dallo scoppio di bombe.
La meta principale della visita è stato il Museo “Memorial de Caen” (zona nord della città), inaugurato nel 1988, che offre uno sguardo a 360° su quella che fu la sciagura della Seconda Guerra Mondiale e inoltre ospita un’ala dedicata alla Guerra Fredda; ospite d’eccezione un frammento del muro di Berlino.



Dopo aver pranzato nell’area ristoro del museo e aver preso qualche souvenir, nel primo pomeriggio siamo partiti alla volta del “Memorial Pegasus Bridge”.
Il Pegasus Bridge è un ponte che permette l’attraversamento da una riva all’altra del


fiume Orne presso Benouville Sur Orne. Il ponte fu teatro di uno scontro molto famoso tra i paracadutisti inglesi e i soldati tedeschi alle prime ore del 6 giugno 1944; le sequenze del film “Il giorno più lungo” raccontano fedelmente questo avvenimento.
Il ponte originale è stato sostituito da uno più grande ma di forma praticamente identica, ed è stato spostato a poche decine di metri nel cortile del museo, in cui è presente un’accurata esposizione di materiale storico risalente al D-Day e nel cortile sono presenti veicoli militari (tra cui un aliante) a testimonianza di quell’evento.
Proseguendo lungo la riva occidentale del fiume in direzione nord abbiamo raggiunto il comune di Ouistreham per visitare il “Musee le Grand Bunker”; questo museo consiste in un bunker d’avvistamento su 5 piani aperto al pubblico. Per gli appassionati è sicuramente una tappa obbligata del viaggio. La giornata si è poi conclusa con il ritorno a Cherbourg.

3 giorno

L’obiettivo della giornata era visitare l’intera area sud–occidentale della penisola di Cotentin.
Prima tappa è stata la spiaggia di Quineville; la spiaggia non fu realmente teatro dello sbarco ma a ridosso di un muro antisbarco e di un bunker ancora presenti è stato edificato il museo “Memorial de la Libertè Retrouvèe”. All’interno sono presenti delle ambientazioni di alcune situazioni frequenti in quel periodo storico. Per l’ora di pranzo ci siamo recati nel paese di Sainte Mere Eglise, per poi visitare il museo “Musèe Airborne” e la splendida piazza che rappresenta senz’altro il tipico ambiente dei centri abitati normanni: chiesa in pietra con ampia piazza su un lato e filare d’alberi a cingerla.



Nel primo pomeriggio camminata lungo la spiaggia nella zona di Saint Marie du Mont; le sensazioni che si provano sono uniche: il mare non è visibile direttamente ed è necessario superare alcune dune e oltre queste, ecco l’Oceano Atlantico che, con il fragore delle sue onde, rompe il silenzio dell’ambiente circostante. Un’altra esperienza unica è aggirarsi tra le dune e incontrare lungo il cammino delle lapidi che indicano il punto in cui sono morti alcuni soldati americani e i resti delle fortificazioni...chi ha uno spirito particolarmente romantico mi capirà perfettamente.
Sulla via per il nostro albergo a Vaubadon, sud-ovest di Bayeux, una breve sosta al museo “Dead Man’s Corner Museum” a Saint Come Du Mont.



4 giorno

Direzione: spiaggia “Omaha”
La prima tappa è stato il cimitero dei caduti tedeschi a La Cambe, con le lapidi di colore nero. Ci siamo spostati verso la costa e siamo infine giunti sulla scogliera di Pointe Du Hoc, situata a circa 5 km da La Cambe e tra Grandcamp-Maisy e Sainte-Pierre Du Mont.
Il sito presenta diversi resti di bunker tedeschi, parlo di resti perché durante il D-Day quest’area è stata pesantemente bombardata dal mare e dal cielo in quanto ospitante una postazione di artiglieria di grosso calibro; in realtà i cannoni erano stati spostati nell’entroterra e quindi tutto fu inutile.



Visitando l’area bisogna spostarsi in mezzo ai crateri delle esplosioni che possono superare i 10m di diametro e 4 metri di profondità.
Dopo un passaggio veloce lungo la strada costiera siamo giunti al cimitero dei caduti americani situato tra Saint Laurent sur Mer e Colleville sur Mer; qui è stato girato il film “Salvate il Soldato Ryan”, l’emozione che si prova visitandolo è unica, ci si sente in dovere di ringraziare coloro che si sono sacrificati per portare la pace!



Dopo aver pranzato nel porto della vicina Port En Bessin (il pesce è ottimo e il prezzo altrettanto) ci siamo spostati verso est per vistare la batteria di Longues Sur Mer. Per gli appassionati come me, questo sito è un must della visita in Normandia; i bunker sono in eccellente di stato di conservazione, sia i 4 ospitanti i pezzi d’artiglieria, sia quello per la direzione di tiro.



L’ultima tappa prima del ritorno in albergo è stato il museo “Musèe du Debarquement” a Arromanches, distante circa 4 km verso est da Longues.

5 giorno

Partenza mattutina come sempre, direzione nord-est, verso Bayeux.
Bayeux è un comune di circa tredicimila abitanti e si trova a metà della Normandia.
I monumenti principali sono senz’altro la cattedrale in stile gotico e il museo comunale dove è custodito l’Arazzo di Bayeux; ma al di là di questi due luoghi, Bayeux stesso è un comune che merita di essere visitato (come ogni singola parte della Normandia) per le sue atmosfere, i suoi colori e i suoi spazi magnifici.
Appena fuori il centro abitato si trova il museo “Musee Memorial de la Bataille de Normandie”, una tappa consigliata per l’ampio numero di reperti storici esposti, e per il contiguo cimitero dei caduti inglesi, canadesi e in più in generale del Commonwealth.

6 giorno

Lasciata Vaubadon ci siamo diretti al margine occidentale della Normandia, verso il golfo di Saint-Malò, per visitare la celebre Mont-Saint-Michel, una tappa obbligatoria in un viaggio nel nord della Francia.
Lungo la strada, avvicinandosi sempre di più al mare, si attraversano paesaggi stupendi e luoghi con usanze uniche; è molto comune trovare canali in secca con imbarcazioni da pesca o mezzi anfibi arenati (in realtà si aspetta solo l’arrivo dell’alta marea per poter diventare operativi). Per chi è un buongustaio, sono molto frequenti lungo la strada dei banchi di pescatori, che offrono ogni sorta di pesce ma soprattutto molluschi, in particolare ostriche! Buongustai e intenditori…siete avvisati!
Ed ecco, finalmente, davanti agli occhi l’inconfondibile sagoma di Mont-Saint-Michel.
Mont-Saint-Michel è un’isolotto tidale, ossia un’isola collegata alla terraferma da una lingua di terra che viene periodicamente coperta dall’acqua dell’alta marea; per essere precisi l’isola oggi è collegata alla terraferma da una strada rialzata dove si trova anche un parcheggio.



Entrando nella cittadella si compie un salto nel passato, l’architettura è medievale e per arrivare all’abbazia che sorge in cima, si deve compiere un percorso che offre viste meravigliose.
Gradualmente si ottiene una vista a 360 gradi dell’intera area che circonda Mont Saint Michel, si osserva l’arrivo della marea e si rimane immobili in silenzio a contemplare questo spettacolo!
In cima, si entra nell’abbazia benedettina edificata in stili tra loro sovrapposti dal carolingio al gotico passando per il romanico; dopo una visita e una pausa per le foto nelle terrazze e spazi situati all’esterno, abbiamo a malincuore fatto ritorno all’auto per ripartire alla volta di Saumur, situata a sud-est di Angers, per visitare il museo militare “Musèe des Blindes”.
Per l’enorme distanza da coprire, abbiamo deciso di arrivare a Saumur in due tappe, la prima prevedeva di raggiungere Angers entro la sera e pernottare, ripartendo il mattino seguente.

7 giorno

Partiti da Angers, siamo arrivati a destinazione dopo circa un’ora; è iniziata quindi la visita al museo.



Per le persone appassionate come me di mezzi e storia militare questo è un luogo di culto, sono infatti presenti mezzi di ogni nazione e di ogni periodo storico ma soprattutto sono tutti ancora perfettamente funzionanti. 
Dopo un’estenuante ma gradevole “sessione fotografica” si è lasciato il museo e intrapreso il viaggio di ritorno, che è stato lungo ma con il pensiero alle innumerevoli cose e sensazioni provate in questo viaggio…e personalmente mi auguro di riviverlo molto presto e lo consiglio caldamente.... BON VOYAGE!!!

Matteo Sordi


The Normandy

Hello Guys! Today Matteo will tell you about his wonderful trip to Normandy, in the footsteps of history. I just have to leave the word to him, happy reading!


The Normandy has been for a long time one of my dreams and it has finally come true in the summer of 2006.
The main motivation for this trip was my interest in modern history and Normandy was the scene of an incident in June 1944 , the famous D-Day.


1 days

The trip, which began early in the morning, was concluded in time for dinner at Cherbourg, located at the North of the Cotentin Peninsula, after crossing and saw the beautiful French countryside.

2 days

After breakfast, we started at a time of Caen, which is just over 120 km. Caen, 20 km from the sea, is a city of over one hundred thousand inhabitants, capital of the region of Calvados and crossed by the river Orne.
The city was the scene of fierce fighting during the battle of Normandy in June / July 1944 and was rebuilt in large part, although in the countryside surrounding the urban area you may still find some signs of war, such as craters caused by the outbreak of bombs.
The main goal of the visit was the Museum "Memorial de Caen" (the area north of the city), opened in 1988, offering a 360° view of what was once the disaster of the Second World War and also hosts a wing dedicated to the Cold War; special guest a fragment of the Berlin Wall .
After lunch in the dining area of the museum and taking a few souvenirs, in the early afternoon we left for the "Memorial Pegasus Bridge".
The Pegasus Bridge is a bridge that allows crossing from one bank of the River Orne at Benouville Sur Orne. The bridge was the scene of a confrontation between the paratroopers very famous British and German soldiers in the early hours of June 6, 1944; sequences of the film "The Longest Day" faithfully recount this incident.
The original bridge was replaced by a larger one but virtually identical in shape, and has been moved to a few tens of meters in the courtyard of the museum, where there is a careful exposition of historical material dating back to the D-Day and in the courtyard are present military vehicles (including a glider ) to witness the event.
Continuing along the west bank of the river to the north, we reached the town of Ouistreham to visit the "Musee Le Grand Bunker", this museum is in a bunker lookout over 5 floors open to the public. For fans is definitely a must trip. The day ended with the return to Cherbourg.

3 days

The aim of the day was to visit the entire area south -west of the Cotentin Peninsula.
First stop was the beach Quineville, the beach was not really scene of the landing but behind a wall of a bunker anti landing and yet it was built the museum "Memorial de la Liberté retrouvée". Inside there are some of the locations of frequent situations in that historical period. After lunch, we went to the village of Sainte Mere Eglise, then we visited the museum "Musée Airborne" and the beautiful square that is certainly the typical environment of the villages Norman: stone church with a large square on a side and row of trees to encircle.
In the early afternoon walk along the beach in the Saint Marie du Mont, the sensations you feel are unique: the sea is not directly visible and you need to overcome some of these dunes and over, here is the Atlantic Ocean, with the roar of the its waves, breaks the silence of the surrounding environment. Another unique experience is wandering through the dunes and along the way meet the gravestones that indicate which killed some American soldiers and the remains of the fortifications ... who has a particularly romantic spirit will understand me perfectly.
On the way to our hotel in Vaubadon, south -west of Bayeux, a short stop at the museum "Dead Man's Corner Museum" in Saint Come Du Mont .

4 days

Direction: beach "Omaha".
The first stop was the cemetery of the fallen Germans in La Cambe, with the tombstones of black color. We moved to the coast and finally got on the cliffs of Pointe Du Hoc, located about 5 km from La Cambe and between Grandcamp -Maisy and Sainte -Pierre Du Mont.
The site has several remains of German bunkers, I speak about remains because during the D-Day this area was heavily bombed by the sea and the sky as a host location for large caliber artillery, but in fact the guns had been moved in hinterland and then it was all useless.
Visiting the area, you must move in the midst of an explosion craters that can exceed 10 meters  in diameter and 4 feet deep.
After a quick pass along the coastal road we arrived at the cemetery of the fallen Americans located between Saint-Laurent -sur-Mer and Colleville -sur-Mer, here was shot the film "Saving Private Ryan", the emotion that you try visiting it is unique, there feels compelled to thank those who have sacrificed their lives to bring peace!
After lunch in the harbor of the nearby Port En Bessin (the fish is great and the price equally), we moved east to endorse the battery of Longues Sur Mer For fans like me, this site is a must visit in Normandy; the bunkers are in excellent condition, both the host 4 pieces of artillery , and one for the direction of the shot.
The last stop before returning to the hotel was the museum "Musée du Debarquement" at Arromanches, about 4 km to the east from Longues.

5 days

Departure in the morning as usual, heading north-east towards Bayeux.
Bayeux is a town of about thirteen thousand inhabitants and is located in the middle of Normandy.
The main monuments are undoubtedly the Gothic cathedral and the municipal museum which houses the Bayeux Tapestry, but beyond these two places, Bayeux itself is a town that deserves to be visited (like every single part of the Normandy) for its atmosphere, its colors and its magnificent spaces.
Just outside the town is the museum "Musee Memorial de la Bataille de Normandie", a recommended step for the large number of historical artifacts on display, and the adjoining cemetery of the fallen British, Canadian , and more in general of the Commonwealth.

6 days

Leaving Vaubadon we headed to the western edge of Normandy, towards the Gulf of Saint- Malo, to visit the famous Mont- Saint-Michel, a must on a trip in the north of France.
Along the way, getting closer and closer to the sea, passing through beautiful landscapes and places with unique customs, it is very common to find in dry channels with fishing boats and amphibious vehicles stranded (actually just waiting for the arrival of the high tide to become operational ). For anyone who is a gourmet, are very frequent along the way of fishing banks, which offer all sorts of fish, but especially shellfish, particularly oysters! Gourmets and connoisseurs ... you have been warned !
And here, finally , before the eyes of the unmistakable silhouette of Mont-Saint -Michel.
Mont-Saint-Michel is a tidal island, a small island, which is an island connected to the mainland by a narrow strip of land that is periodically covered by water at high tide, to be precise, the island is now connected to the mainland by a causeway where there is also a parking lot.
Entering the citadel takes a leap into the past, the architecture is medieval abbey that stands to get to the top, you have to follow a path that offers wonderful views.
Gradually, you get a 360 degree view of the entire area surrounding Mont Saint Michel, one observes the arrival of the tide and remain motionless in silence to contemplate this spectacle!
At the top, you enter in the Benedictine abbey built in styles between their overlapping from the Carolingian through the Gothic Romanesque, after a visit and a break for photos on the terraces and spaces located outside, we reluctantly returned to the car to share at a time of Saumur , in the south- east of Angers, to visit the military museum " Musée des Blindes".
For the huge distance to cover, we decided to get to Saumur in two stages, the first consisted of Angers within reach in the evening and spend the night, sharing the following morning.

7 days

Departing from Angers, we arrived at our destination after about an hour, then began a visit to the museum.
For people like me passionate media and military history this is a place of worship, are present means of each nation and every period of history, but most importantly they are all still working perfectly.
After an exhausting but enjoyable "photo session" has left the museum and started the return trip, which was long but with the thought of the countless things and feelings on this trip ... and personally, I hope to repeat it very soon and would definitely recommend .... BON VOYAGE !


Matteo Sordi

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