Carlo e Roberta son dei veri viaggiatori... La Corsica deve essere girata, vissuta e amata, e direi che loro lo sanno fare davvero bene! Buona lettura!
Sono ormai sei anni che passo, insieme alla mia fidanzata, le vacanze estive in Corsica, una magnifica isola che ci ha conquistati fin dal primo giorno.
Sono ormai sei anni che passo, insieme alla mia fidanzata, le vacanze estive in Corsica, una magnifica isola che ci ha conquistati fin dal primo giorno.
Angoli inesplorati,
paesini caratteristici, spiagge caraibiche e paesaggi mozzafiato: la Corsica è
una delle poche mete turistiche che conserva fieramente i caratteri di terra
selvaggia e naturale, oltre a poter vantare secoli di storia e di cultura che
hanno visto l’alternarsi di una molteplicità di popoli e del dominio genovese e
francese.
Visitando l’isola, si ha
la chiara sensazione di essere ospitati da un territorio che ha molto da
raccontare e da offrire in ogni momento della giornata, semplicemente entrando
in contatto con la popolazione locale e vivendo appieno la vita dei suoi paesi
in cui si respira sempre un’aria particolare.
Nel 2011, un tour ciclistico di una settimana in solitaria
mi ha permesso di amplificare tutte le sensazioni che avevo provato nei
precedenti viaggi, grazie al particolare mezzo di trasporto, che permette di
respirare i profumi e ascoltare i suoni dell'isola, e inoltre, essendo da solo,
ho avuto l’occasione di rapportarmi con i vari personaggi del luogo, come proprietari
di hotel, ristoratori, negozianti e talvolta semplici passanti.
IL VIAGGIO
Mediamente noi siamo
stati via 11 giorni e 10 notti ogni anno, e abbiamo praticamente sempre fatto
un giro quasi completo dell’isola soggiornando in hotel a 2/3 stelle
(mediamente €100 a notte per camera).
La spesa media giornaliera
è stata sempre di circa 105-110 € a persona, considerando il trasporto navale
(€250 di giorno o €200 di notte per A/R per 2 persone con macchina), la benzina
(€ 180) che ovviamente dipende dai giri programmati, le cene (circa 25/30 € a
testa), le colazioni, i pranzi e le spese varie (€50 globali a testa) come
souvenir, parcheggi, ecc…
LA COSTA “ITALIANA”
La costa che si estende
da Bastia, città in cui arrivano i traghetti in partenza da Genova e Savona,
fino a Porto Vecchio è una lunga striscia di terra sabbiosa che non offre
spunti di interesse: fino a Solenzara le strade sono scorrevoli, a differenza
della maggior parte di quelle che si incontrano nel resto dell’isola, ma questa
è forse l’unica parte di Corsica poco attraente; in caso di giro orario, la
percorriamo velocemente una volta sbarcati dal traghetto per raggiungere in
breve tempo le zone attorno a Porto Vecchio.
LA COSTA SUD: PORTO-VECCHIO
e BONIFACIO
Il centro storico di
Porto-Vecchio si sviluppa nell’antica cittadella, localizzata nella parte alta
della città, dove si possono trovare vari ristoranti e alcuni locali tra i più
animati dell’isola; Bonifacio dista circa 30 km e sorge attorno a un fiordo
circondato dalle caratteristiche bianche scogliere calcaree, sulle quali si
estende la meravigliosa cittadella da cui sono nitidamente visibili le coste
della Sardegna: da Bonifacio partono dei battelli per visitare le Isole
Lavezzi, selvagge e disabitate (molto ventose), ed è un’esperienza che
consigliamo anche perché la vista della cittadella dal mare è incantevole.
Tra le spiagge migliori
attorno a Porto Vecchio possiamo segnalare Pinarello e San Cipriano, Santa
Giulia e Palombaggia, del tutto simili alle bellissime spiagge della Sardegna
ma veramente affollate in alta stagione, e Rondinara, una baia stupenda dalla
sabbia finissima che si raggiunge dalla strada che collega Porto-Vecchio a
Bonifacio.
A est di Bonifacio si
estende il Golf de Sperone, un’area che comprende villette lussuose e due
spiagge raggiungibili con brevi camminate, ossia Petit Sperone,
piccola e la mia preferita della zona, e Grand Sperone, più selvaggia, ventosa e con il mare un po’ agitato; lungo la strada che collega Bonifacio a Sartene partono diramazioni che conducono a varie spiagge, tra cui citiamo Cala Stagnolu e soprattutto la Cala di Roccapina, caratterizzata da una spiaggia di sabbia bianca e contornata da una serie di rocce scolpite dal vento, una delle quali somigliante a un leone.
piccola e la mia preferita della zona, e Grand Sperone, più selvaggia, ventosa e con il mare un po’ agitato; lungo la strada che collega Bonifacio a Sartene partono diramazioni che conducono a varie spiagge, tra cui citiamo Cala Stagnolu e soprattutto la Cala di Roccapina, caratterizzata da una spiaggia di sabbia bianca e contornata da una serie di rocce scolpite dal vento, una delle quali somigliante a un leone.
Fate attenzione, la
maggior parte delle spiagge attorno a Bonifacio non presentano bar nelle
vicinanze perciò è necessario attrezzarsi con panini e bibite prima di
raggiungerle!
LA COSTA “FRANCESE”:
PROPRIANO, AJACCIO e SAGONE
Il Golfo di Propriano offre
alcune località molto interessanti come Cala Cupabia, Porto Pollo e
Belvedere-Campomoro; nel Golfo di Ajaccio consigliamo la spiaggia di Verghia, e
la Plage de Sevani, raggiungibile percorrendo la strada che porta verso le
Isole Sanguinarie e successivamente deviando verso nord.
La strada che da Ajaccio
conduce a Porto incontra il Golfo di Sagone, le cui località più rinomate sono
Sagone stesso e Tiuccia, anche se a nostro parere sono meno attraenti di molte
altre presenti sull’isola.
Propriano dispone di un
piccolo porto attorno al quale sono presenti vari ristoranti e locali, tra cui
una drogheria ricca di prodotti tipici corsi.
Ajaccio, famosa per
avere dato i natali a Napoleone, è la più grande città della Corsica e a prima
vista non sembra a misura di turista, ma attorno al vecchio porto e soprattutto
lungo alcuni vicoli del centro storico si possono trovare degli ottimi
ristoranti a buon prezzo.
LA COSTA “FRANCESE”:
PORTO e GIROLATA
Il paesino di Porto è
davvero particolare ed è incorniciato tra i Calanchi di Piana e Capo Girolata,
tutte località inserite nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
A Porto, il vero
spettacolo è il tramonto del sole sul mare con di fronte la torre genovese,
assolutamente da non perdere!
I Calanchi di Piana sono
formazioni geologiche di granito rosso dalla conformazione e la stretta strada
che collega Piana a Porto è stata ricavata all’interno di queste rocce,
rendendo quei pochi chilometri uno spettacolo mozzafiato tra angusti passaggi e
curve a picco sul blu del mare.
Il Golfo di Girolata si
trova a nord di Porto ed è raggiungibile solamente attraverso battelli in
partenza da Porto oppure tramite tortuosi sentieri affrontabili a piedi; le spiagge
degne di nota in questa porzione d’isola si raggiungono dalla località di Piana
e sono la spiaggia di Arone, molto suggestiva, e la spiaggia di Ficajola (no
bar), dall’eloquente forma e situata al termine di una discesa da brividi su strada
strettissima; la litoranea che collega Galeria a Calvì è molto stretta, mal
asfaltata e comprende punti a picco sul mare, però è vivamente consigliato
percorrerla perché i paesaggi che offre sono indescrivibili.
LA COSTA NORD: CALVI’ e
L’ILE ROUSSE
Calvì è una cittadina
tipicamente ligure che sorge vicino alla Punta di Revellata e che offre
un’animata vita notturna al pari di Porto-Vecchio.
La ferrovia, una singola
rotaia che consente il passaggio a un piccolo trenino, collega Bastia, Ajaccio, Calvì e Porto-Vecchio;
al contrario l’Ile Rousse è stata fondata dal generale nazionalista Pasquale
Paoli durante la guerra d’indipendenza da Genova e deve il suo nome al colore
dell’isoletta che viene utilizzata come porto naturale, possiede una spiaggia
dalla sabbia finissima e dalle acque limpide e offre intrattenimento con
ristoranti e bar.
Tra Calvì e l’Ile Rousse
si trovano l’arroccato paesino di Lumio e le spiagge di Algajola e Marina di
Sant’Ambrogio, mentre addentrandosi nelle colline dell’entroterra della Balagne
si può raggiungere Speloncato e soggiornare in un caratteristico hotel
insediato nell’antico palazzo del Cardinal Savelli.
proseguendo invece verso
est si può raggiungere il sito di Ostriconi, un’altra favolosa e selvaggia
spiaggia (no bar) del nord della Corsica raggiungibile in dieci minuti a piedi
tramite un sentiero abbastanza ripido: la strada che invece porta a
Saint-Florent attraversa il deserto delle Agriates, una zona costituita da
bassa vegetazione e arbusti nella quale si snoda un sentiero sterrato che porta
alla spiaggia della Saleccia.
Capo Corso, volgarmente
chiamato il dito della Corsica, si estende da Saint Florent a Bastia e viene
definito l’isola nell’isola proprio perché ne possiede tutte le caratteristiche:
la costa ovest è infatti alta e rocciosa, le strade sono strette e tortuose e
sono presenti calette in cui però la sabbia è spesso sostituita da piccoli
sassi.
Il primo centro che si
incontra dopo Saint Florent è Nonza, costruito a picco su una grande spiaggia
nera formata da residui di lavorazione di una vecchia miniera di amianto,
mentre degno di nota è anche Centuri, paese di pescatori dal caratteristico
porticciolo in cui si può pranzare con ottimo pesce fresco.
Il punto più a nord di
Capo Corso è Barcaggio, dove si trova una tranquillissima spiaggia dai
connotati nordici ed è possibile fare il bagno mentre le mucche pascolano nei
campi poco dietro i nostri asciugamani, mentre la costa est è bassa e sabbiosa
ed è suggestivo e romantico fermarsi a cenare a Erbalunga, in un ristorante
nella piazzetta o in una terrazza con vista mare.
Bastia è la seconda
città della Corsica e rappresenta il punto di arrivo per moltissimi turisti,
non l’abbiamo mai visitata dettagliatamente perciò ci limitiamo a citare la
città vecchia e la gigantesca Place Saint-Nicolas, ricca di bar e ristoranti e
punto di ritrovo dei Bastiacci; Saint-Florent è invece raggiungibile da Bastia
scalando il Col de Teghime, da cui si ha una bella vista sia sul golfo di Saint-Florent,
sia sulla laguna a sud di Bastia.
Saint-Florent è un piccolo paese molto tranquillo in cui è possibile trovare bar, ristorantini e gelaterie, ma soprattutto è il punto di partenza per il battello che in venti minuti porta alla spiaggia di Lodo (no bar), autentico gioiello del Deserto delle Agriates caratterizzato dalla sabbia finissima e dall’acqua cristallina (in tre quarti d’ora di camminata si può raggiungere la spiaggia della Saleccia, altrettanto bella ma ancora più estesa e selvaggia).
Saint-Florent è un piccolo paese molto tranquillo in cui è possibile trovare bar, ristorantini e gelaterie, ma soprattutto è il punto di partenza per il battello che in venti minuti porta alla spiaggia di Lodo (no bar), autentico gioiello del Deserto delle Agriates caratterizzato dalla sabbia finissima e dall’acqua cristallina (in tre quarti d’ora di camminata si può raggiungere la spiaggia della Saleccia, altrettanto bella ma ancora più estesa e selvaggia).
IL CENTRO: CORTE
Sembra difficile da
credere ma in Corsica si può anche sciare, dato che sono presenti montagne oltre
i 2.500 metri di altitudine.
Per gli amanti del
trekking, ci sono anche numerosi sentieri, tra cui citiamo il GR 20, che
attraversa l’isola da Calenzana (nord-ovest) a Conca (sud-est).
Corte, sede
universitaria, è il paese situato al centro della Corsica da cui si possono
raggiungere Porto (passando per il Col de Vergio), l’Ile Rousse, Ajaccio (passando
per il Col de Vizzavona), Bastia e Aleria: scalando le vette presenti lungo
questi percorsi, il paesaggio diventa via via sempre più montano e le strade si
snodano all’interno di foreste di conifere, costeggiando torrenti e ruscelli e
ospitando mucche e maiali selvatici che vi pascolano tranquillamente ai bordi.
Tra le valli più belle a
nord possiamo consigliare la Valle della Restonica, caratterizzata da gole
profonde e attraversata dall’omonimo fiume, e la Valle dell’Asco, che termina
alle pendici del Monte Cinto; nell’entroterra a sud dell’isola il luogo più
interessante è il Col di Bavella, situato nei pressi di Zonza e conosciuto per
le sue guglie di granito rosa: sono numerosi i piccoli laghi e i torrenti
raggiungibili per un pic-nic e un bagno rinfrescante.
FALSI MITI E PRODOTTI
TIPICI
Tra i falsi miti da
sfatare c’è quello riguardante il corso, descritto come un individuo rude e
poco loquace quando invece nella maggior parte dei casi si è dimostrato molto
disponibile e in grado di parlare tranquillamente tre lingue (italiano,
francese e dialetto corso che è un dialetto misto tosco-sardo-ligure).
Tra i prodotti tipici, i
più diffusi sono: il brocciu, un formaggio prodotto con latte di pecora o
capra, il figatellu, una salsiccia di fegato di maiale, i canistrelli, piccoli biscotti secchi
contenenti vino bianco e grappa, le birre Pietra e Serena, il Muscat du Cap
Corse e i vini di Patrimonio.
CONCLUSIONE
Consigliamo la Corsica a
tutti coloro che hanno voglia di una vacanza diversa dalle solite, tranquilla
per certi aspetti ma al tempo stesso piena di avventura, andando oltre ai
classici stereotipi da pensionati (stessa spiaggia e stessi orari per tutti i
giorni) o da giovani rampanti (discoteca ogni sera e solita spiaggia al
pomeriggio).
In Corsica si può andare
in coppia, da soli, con amici, con la famiglia e in ogni caso non si rimarrà
delusi e allo stesso tempo si può optare per hotel o campeggi, presenti in
tutta l’isola, e per auto o moto, mezzo di trasporto che consente di godersi
maggiormente gli spostamenti sulle strade corse; in ogni caso consigliamo di
fare un viaggio che superi la settimana, in modo da avere a disposizione il
tempo necessario per visitare più luoghi e non rimanere fissi in una sola
località che, per quanto bella possa essere, aumenta ulteriormente il suo fascino
se inserita nel contesto delle altre realtà presenti sull’isola.
CORSICA.... c'est MAGNIFIQUE!
Charles and Roberta are true travelers ... Corsica must be turned, lived and loved, and I would say that they know how to do really well! Happy reading!
There are now six years that
I spend, together with my girlfriend, summer holidays in Corsica, a magnificent
island that won our hearts from the very first day.
Unexplored corners,
picturesque villages, stunning scenery and Caribbean’s beaches: Corsica is one
of the few tourist destinations that proudly retains the characters of wild and
natural, as well as being able to boast centuries of history and culture that
have seen the alternation of a multiplicity of peoples and Genoese and French’s
domain.
Visiting the island, you
have the distinct feeling of being hosted by an area that has a lot to tell and
to offer at all times of the day, simply by coming into contact with the local
population and living life to the fullest of its countries in which we breathe
always a special tone.
In 2011, a cycling tour
for a week in solitary allowed me to amplify all the feelings that I had
experienced in previous trips, thanks to the special transportation that allows
you to breathe in the smells and hear the sounds of the island, and also being
alone, I had the opportunity to relate to the characters of the place, as hotel
owners, restaurateurs, retailers and sometimes passers-by.
THE JOURNEY
On average we have been
away 11 days and 10 nights each year, and we always toured almost the entire
island, staying at the hotel at 2/3 stars ( on average € 100 per night per
room).
The average daily
expenditure was always around 105-110 € per person, considering the naval
transport ( 200/250 € for round trip for 2 people with car), petrol ( € 180)
which obviously depends from the trips programmed, the dinners ( about 25/ 30 €
per head), the breakfasts, lunches and various expenses ( € 50 global head ) as
souvenirs, parking, etc ...
THE “ITALIAN" COST
The coastline stretching
from Bastia town, where the ferries arrive from Genoa and Savona, up to Porto
Vecchio is a long strip of sandy land that offers no insights of interest; to Solenzara the roads are sliding, unlike the
most of those encountered in the rest of the island, but this is perhaps the only
part of Corsica unattractive; in the case of lap time, we quickly go once
disembarked from the ferry to quickly reach areas around Porto Vecchio.
THE SOUTH COAST: PORTO
VECCHIO and BONIFACIO
The historic center of
Porto Vecchio is developed in the ancient citadel, located in the upper part of
the city, where you can find various restaurants and some rooms of the
liveliest of the island; Bonifacio is about 30 km far and is situated around a
fjord surrounded by the characteristic white limestone cliffs on which lies the marvelous citadel, from
which the coast of Sardinia are clearly visible: from Bonifacio leave several
boats to visit the Lavezzi islands, wild and uninhabited (and very windy too!),
and it is an experience I recommend also because the view of the citadel from
the sea is lovely.
Among the best beaches
around Porto Vecchio we report Pinarello and St. Cipriano, Santa Giulia and
Palombaggia, similar to the beautiful beaches of Sardinia but really crowded in
high season, and Rondinara, a beautiful bay of fine sand, which is reached from
the road connects Porto Vecchio to Bonifacio.
To the east of Bonifacio
extends the Golf de Sperone, an area that includes luxurious villas and two
beaches accessible by short walks, namely Petit Sperone, small and my favorite
in the area, and Grand Sperone, more wild, windy and with the sea a bit rough;
along the road that connects Bonifacio to Sartene, depart paths that lead to
several beaches, including Cala Stagnolu and above Cala di Roccapina,
characterized by a white sand beach and surrounded by a series of wind-sculpted
rocks, one of which resembles a lion.
Be careful, most of the
beaches around Bonifacio have no bars nearby so you need to equip themselves
with sandwiches and drinks before you reach them!
THE "FRENCH" COST:
PROPRIANO, AJACCIO and SAGONE
The Gulf of Propriano
offers some very interesting places like Cala Cupabia, Porto Pollo and
Belvedere-Campomoro; in the Gulf of Ajaccio we recommend Verghia Beach, and the
Plage de Sevani, reached along the road that leads to the Sanguinary Islands
and then turning to the north.
The road from Ajaccio to
Porto meets the Gulf of Sagone, whose most famous places are Sagone and Tiuccia,
although in our opinion are less attractive than many others on the island.
Propriano has a small
harbor around which there are several restaurants and bars, including a grocery
store full of typical courses products.
Ajaccio, famous for being
the birthplace of Napoleon, is the largest city in Corsica and at first glance
does not seem suitable for tourists, but especially around the old harbor and
along some streets of the old town you can find excellent restaurants at a good
price.
THE "FRENCH" COST:
PORTO and GIROLATA
The village of Porto is
very special and is framed between the Calanques de Piana and Cape Girolata,
all locations included in the list of UNESCO World Heritage Sites.
In Porto, the real show
is the sunset on the sea front with the Genoese tower, not to be missed!
The Calanques of Piana
are geological formations of red granite from the shape and the narrow road that
connects Porto to Piana has been created within these rocks, making those few
kilometers a breathtaking curves between narrow passages and overlooking the
blue sea.
The Gulf of Girolata is
located in the north of Porto and is accessible only by boat from Porto or by
winding paths that could be approached on foot; beaches worthy of note in this
portion of the island can be reached from the village of Piana and they are:
the beach of Arone, very impressive, and the beach of Ficajola ( no bar),
located at the end of a thrilling descent narrow road; the coastal road that
connects Galeria Calvì is very narrow, poorly paved and includes points above
the sea, but it is strongly recommended to follow it because the landscapes it
offers are indescribable.
THE NORTH COAST: CALVI
and L'ILE ROUSSE
Calvi is a typical
Ligurian village that is close to Punta Revellata and offering a vibrant
nightlife like Porto-Vecchio.
The railway, a single
rail that allows the passage of a small train, connects Bastia, Ajaccio, Calvi
and Porto-Vecchio; on the contrary, Ile Rousse was founded by the nationalist general
Pasquale Paoli during the war of independence from Genoa and owes its name to
the color of the islet that is used as a natural harbor, has a fine sandy beach
and clear waters, and it provides entertainment with restaurants and bars.
Between Calvi and Ile
Rousse there are the perched village of Lumio and the beaches of Algajola and
Marina di Sant'Ambrogio, and delves into the hills of Balagne, you can achieve
the Speloncato and stay in a quaint hotel settled in the ancient palace of
Cardinal Savelli.
Continuing to the east
you can reach the site of Ostriconi, another fabulous and wild beach ( no bar)
in the north of Corsica, reached in ten minutes on foot via a steep path: the
path that leads instead to Saint- Florent through the Agriates Desert, an area
consisting of low vegetation and shrubs in which winds a dirt path that leads
to the beach of Saleccia.
THE FINGER: SAINT
FLORENT and BASTIA
Cap Corse, commonly
called the finger of Corsica, stretching from Saint Florent and Bastia, it is
called the island in the island because it has all the features: in fact the
west coast is high and rocky, the streets are narrow and winding and coves are
present but where the sand is often replaced by small stones.
The first town you
encounter after Saint Florent is Nonza, built overlooking a large black beach
formed by machining residues of an old asbestos mine, but worthy of note is
Centuri, the fishing village with a characteristic harbor where you can lunch
with great fish.
The northernmost point
of Cape Corso is Barcaggio, where you will find a quiet beach with Nordic connotations
and you can swim while the cows graze in the fields just behind our towels,
while the east coast is low and sandy and is suggestive and romantic stopping
to have dinner in Erbalunga, in a restaurant in the little square or on a
terrace with sea views.
Bastia is the second
largest city in Corsica and is the arrival point for many tourists, we never
visited in detail so we just mention the old town and the gigantic Place Saint
-Nicolas, full of bars and restaurants and a meeting of the Bastiacci; Saint-
Florent can be reached from Bastia by
climbing the Col de Teghime, where you have a beautiful view of both the Gulf
of Saint-Florent, both on the lagoon south of Bastia. Saint-Florent is a small
and quiet village where you can find bars, restaurants and ice cream parlors,
it is also the starting point for the boat that leads to the beach in twenty
minutes of Lodo (no bar), a jewel of the desert Agriates characterized by fine
sand and crystal clear water (in three quarters of an hour's walk you can reach
the beach of Saleccia, equally beautiful but more extensive and wild ).
THE CENTER: CORTE
It seems hard to believe
but you can also ski in Corsica, since there are mountains over 2,500 meters
above sea level.
For lovers of hiking,
there are also many paths, among which we quote the GR 20, which crosses the
island from Calenzana ( north -west ) to Conca ( south-east).
Corte, the university
city, is located in the center of Corsica from where you can reach Porto (from
the Col de Vergio), Ile Rousse , Ajaccio (from the Col de Vizzavona), Bastia
and Aleria: scaling the heights present along these paths, the landscape
gradually becomes more and more mountainous and the roads that wind among the
pine forests, along creeks and streams and hosting wild pigs and cows that
graze at the edges.
Among the most beautiful
valleys in the north we can recommend the Restonica Valley, characterized by
deep ravines and crossed by the river, and the Asco Valley, ending at the foot
of Mount Surrounded; inland in the south of the island, the most interesting place
is the Col de Bavella, located near Zonza known for its pink granite spiers:
there are numerous small lakes and streams reach for a picnic and a refreshing
swim.
FALSE MYTHS AND LOCAL
PRODUCTS
Among the myths to
dispel is that concerning the course, which is described as an individual rude
and not very talkative when in fact in most cases it has proved very helpful
and able to speak quietly three languages (Italian, French and dialect course
is a mixed dialect Tuscan-Ligurian Sardinian).
Among the typical
products, the most popular are: brocciu, a cheese made from sheep's milk or
goat, the figatellu, a sausage made of pork liver, canistrelli, small biscuits
containing white wine and brandy, the beers Serena and Pietra, the Muscat du
Cap Corse and Patrimonio wines.
CONCLUSION
We recommend Corsica to
anyone who wants a different holiday from the usual, quiet in some ways but at
the same time full of adventure, going beyond the traditional stereotypes by
pensioners (the same beach and same times for all days) or young upwardly
mobile (disco every night and the usual beach in the afternoon).
In Corsica you can go in
pairs, alone, with friends, with family and in any case will not be
disappointed and at the same time you can opt for hotels or campsites, which
are present throughout the island, and for car or motorcycle, means of
transport that allows you to enjoy more traveling on the roads ran. In any case
we recommend to take a trip that exceeds the week, so to have the time to visit
more places and do not stay fixed in one location which, however beautiful it
may be, further adds to its charm if inserted in the context of other realities
on the island.
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