sabato 31 maggio 2014

Sardegna in vespa - Costa Est

Stiamo per salpare, direzione Sardegna !

Penso che questo non sia solo un diario di viaggio, ma anche il diario di un amore tra una ragazza e un ragazzo che non solo si amano, ma che sono qualcosa in più, sono Compagni di Viaggio.... Perché il mondo è più bello se lo si può condividere... Buona lettura! E se volete sapere qualcosa in più di Roberta, seguitela sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/pages/Lap%C3%B9/456464291152856?fref=ts per vedere le sue fantastiche creazioni!   

L'idea di un viaggio + Sardegna + Vespa nasce in una sera dell'inverno 2012, una delle tante passate a fantasticare con il resto del mondo avvolto dal gelo. 
Tra itinerari, consigli, preventivi e ricerche varie arriviamo finalmente al mattino del 22 Luglio: traghetto a/r e tappe principali prenotati! 
Chiudiamo con un po' di fatica i nostri pochi bagagli e ci mettiamo in moto il 7 agosto mentre la felicità raggiunge le stelle: l'avventura è ufficialmente iniziata! 
Un bel gelato a Busalla prima di arrivare a Genova e alle 18.30 in punto la Vespa si tuffa nella pancia della Moby Otta; alle 21.30 la nave molla gli ormeggi e ci immerge nel blu profondo della notte sul mare. 




Sperata, sognata, immaginata, la nostra vacanza si rivela sin da subito ancora più bella del previsto regalandoci panorami mozzafiato e ricordi indelebili.




GIORNO 1

Dopo 12 ore di traversata, la Moby ci deposita sul suolo sardo: il sole di Olbia è fortissimo e ci godiamo qualche ora di relax in famiglia: parte della famiglia di Anto si trova lì proprio nello stesso periodo ed è felice di ospitarci per un brindisi di buon augurio. 
Cin cin a noi, il tour orientale inizia alla grande e ci vede arrivare stanchissimi al primo albergo scelto: il carinissimo Baia Marina Hotel, nella tranquilla Marina di Orosei. 
Qui ceniamo a lume di candela e recuperiamo le forze gironzolando tra le antiche viuzze del paese.

GIORNO 2

Di prima mattina, accompagnati da un buon profumo di caffè, diamo il via al tratto più lungo del nostro viaggio: Marina di Orosei – Villasimius. 
Attraversiamo una miriade di posti diversi, tutti meravigliosi e caratteristici di questa terra che ci appare ancora così vicina alla natura. 
La tappa più suggestiva è sicuramente quella della Gola di Gorropu, uno dei canyon più grandi d'Europa. Ubicato nel Supramonte, si è originato a causa dell'intensa azione erosiva delle acque del Rio Flumineddu che demarca il confine tra i comuni di Urzulei e Orgosolo. 
Veniamo a scoprire che la più facile via di accesso è nei pressi di Urzulei, in località Genna Silana, lungo la statale 125, ma che può essere raggiunta anche con un percorso escursionistico di 12 km. 
Gli abitanti del posto ci dicono che dal punto più stretto e oscuro della gola, dove le pareti superano i 450 m, è possibile vedere le stelle in pieno giorno. 
Il percorso prosegue immergendosi nel verde selvaggio: alcune pecore attraversano tranquille la strada deserta e ci guardano curiose, gli altri motociclisti ci salutano con entusiamo e noi osserviamo in silenzio quel mondo quasi intoccato mentre la giornata inizia a farsi calda. 
Preoccupati per il lampeggiante della Vespa che ci implora di far benzina, tiriamo fino a Villaputzu dove riusciamo anche a fare una sosta. All'una ci lanciamo quasi vestiti nelle acque limpide e fresche di San Giovanni a Muravera; la stanchezza del viaggio svanisce e dopo qualche ora di riposo siamo pronti per ripartire: caschi ben allacciati, Villasimius arriviamo!




GIORNO 3

La prima notte all'hotel dell'Ancora ci permette di recuperare le energie e iniziare il mio tour preferito, quello delle spiagge! 
La prima che visitiamo è la rinomata Cala Sinzias situata tra Villasimius e Costa Rei: cappello di paglia per me e bandana per lui, ci avventuriamo in acque chiarissime e passiamo una splendida giornata regalandoci un nuovo copriletto color mare. Nel viaggio di ritorno il panorama è davvero spettacolare; il sole del tramonto colora ancora di più, se possibile, quel turchese di cui ci riempiamo gli occhi.




GIORNO 4

Di prima mattina decidiamo all'unisono di visitare Punta Molentis, il posto più bello mai visto, un paradiso naturale in cui sono stati girati moltissimi film e che ci lascia increduli. 
Si tratta di una meravigliosa caletta tra Villasimius e Costa Rei; riparata dai venti e dalle correnti marine è immersa in una vegetazione tipica da macchia mediterranea. 
Il suo nome deriva dall'asino su molenti con il quale si estraeva dalla cava il granito. Ci lanciamo correndo su quell'arco di sabbia bianca finissima che smuovendosi rivela tenui striature rosa e osserviamo rapiti quel mare di una colorazione che varia dal blu profondo, al turchese, all'azzurro chiarissimo. Chiediamo al piccolo stabilimento balneare "I due mari" pur sapendo che quel paradiso sarà irraggiungibile. Ci sbagliavamo; due lettini a riva vengono solo 10 euro a testa: ennesimo punto a favore di questa terra meravigliosa!




GIORNI 4/5

La giornata parte con qualche nuvola sparsa nel cielo, ma ci dirigiamo verso la spiaggia di Porto Giunco e facciamo bene, la giornata migliora e regala altri scorci meravigliosi a bordo della nostra Vespa. 
Salutiamo la seconda tappa del nostro itinerario con una nuova giornata a Punta Molentis, troppo bella per visitarla una volta sola. 
L'ultima serata si conclude con qualche acquisto al mercatino – conosciamo dei ragazzi che creano piccoli oggetti in pelle – e con una promessa sotto la luna: torneremo in questa terra ancora un po' selvaggia dove i colori sono amplificati e tutto ti fa sentire libero.




GIORNO 6 

Attraversiamo di nuovo la serpeggiante costa est stupendoci di quanti paesaggi diversi contenga questo tratto di Sardegna. Anto sogna la sua futura reggia nel paese di Baunei, qualche mucca ci sorride per strada e facciamo tappa tra i monti silenziosi al passo Genna Silana – m1017 - prima di arrivare alla nostra ultima tappa.
Affamati decidiamo di sostare prima di raggiungere l'hotel prenotato; ci fermiamo a Cala Gonone che ci sorprende con uno splendido litoraneo dai molteplici azzurri e piccoli sassi rosa. Una pizza calda sulla terrazza che dà sul mare, un rapido scambio di occhiate e la decisione presa: non possiamo non fare un tuffo in quel paradiso improvviso! Ci ritroviamo a giocare come bambini sotto il sole cocente finchè non arriva l'ora di rimettersi in viaggio, ma non manca molto e in poco tempo arriviamo a destinazione: San Teodoro!




GIORNO 7

Nella giornata di ferragosto decidiamo di raggiungere parte della famiglia ad Olbia: qui si mangia tonno fresco in tutte le salse, ci si rilassa guardando un cartone e si scappa qualche ora al mare. 
Cala Banana e Mama Beach sono le spiagge che visitiamo; nonostante la ressa dei turisti si riescono a cogliere le molteplici sfumature cromatiche di queste acque vellutate. Alla sera tutti sulle giostre di Olbia a festeggiare!

GIORNO 8 

Un giretto in Costa Smeralda, così ricca di vita, è proprio quello che ci vuole dopo i giorni di assoluto relax nelle spiagge del sud. Il termine che la caratterizza è stato coniato negli anni Sessanta per indicare il tratto costiero nella provincia di Olbia – Tempio: il nostro giro pomeridiano ci porta a Porto Rotondo, che ricorda la magica Venezia, e ci permette di ammirare bellissime barche, scorci di un mare blu acceso e.. tante altre Vespe parcheggiate nel molo! Nella luce della serata che avanza salutiamo i nostri compagni di avventura e torniamo verso le ultime ore di mare.




GIORNO 9

Il nome del comune di San Teodoro è dovuto alla presenza della chiesa parrocchiale dedicata a san Teodoro di Amasea, soldato romano d'oriente martire del IV sec dc; nota anche per le sue animatissime nottate sulla spiaggia, regala anche spiagge stupende. Tra le tante, la Vespa ci conduce in un vero e proprio gioiello naturale: Cala Brandinchi, detta anche piccola Tahiti. 




Bassi fondali di sabbia fine a ridosso di una pineta e come sfondo la sagoma dell'isola di Tavolara non bastano a descrivere la bellezza di questa vera e propria piscina naturale. Purtroppo, rispetto alle zone meridionali, i turisti qui sono molto più numerosi ed è più difficile godere appieno della spiaggia, ma riusciamo a ritagliarci un quadratino di sabbia bianca ed apprezzare anche alcune curiosità del luogo, come la Barcarella, bancarella trasportabile in acqua. Tardiamo il più possibile e, quando ormai la mezzaluna di sabbia è quasi deserta, salutiamo emozionati questo posto spettacolare e torniamo in albergo. Nelle sere estive il centro di San Teodoro viene chiuso al traffico e diventa interamente zona pedonale; il paese si illumina e permette di assaporare la tranquillità del paese: musica, spettacoli per strada, il mercatino serale dell'artigianato e numerosi ristorantini di pesce tra i quali noi scegliamo La Palma dove ci viene servita un'ottima cena di pesce.




GIORNO 10 

Siamo arrivati velocemente all'ultimo giorno della vacanza e la voglia di rientrare non è molta. Decidiamo quindi di vivercela il più possibile e partiamo per un piccolo tour non programmato in attesa dell'imbarco pomeridiano: visitiamo Golfo Aranci e Golfo della Marinella facendo un picnic all'ombra delle palme. 
Tornando verso Olbia ci fermiamo ad ogni curva a fotografare il turchese di questo mare meraviglioso che ci accompagna fin sulla Moby Otta. 
La prima vacanza in Vespa è terminata e con un briciolo di tristezza salutiamo la Sardegna per tornare davvero a casa. 
Dentro noi però sono ancora ben presenti le emozioni che questo viaggio ci ha regalato e basta un brindisi sul ponte per capire che ripeteremo al più presto questa splendida avventura!

BON VOYAGE! 

Roberta Matto


The Vespa in Sardinia 


We're about to set sail towards Sardinia! 


I think that this is not just a travel diary, but also the diary of a love between a girl and a boy who not only love each other, but they are something more, are Travel Partners .... Because the world is more beautiful if you can share ... Happy reading!


The idea of ​​a trip to Sardinia + the Vespa was born in a winter evening in 2012, one of many past daydreaming with the rest of the world surrounded by the frost. 
Between tours, tips, quotes and various research we finally arrive in the morning of 22 July: ferry to / r and main stages booked! 
We close with a little hard work our little luggage and we put ourselves in motion August 7, while happiness reaching for the stars: the adventure has officially begun! 
A nice ice cream in Busalla before arriving in Genoa and at 18.30 o'clock in the Vespa plunges into the belly of Moby Otta; 21.30 ship releases moorings and plunges us into the deep blue of the night sea. 

Hoped for, dreamed, imagined, our vacation turns out right now even more beautiful than expected, giving us breathtaking views and unforgettable memories.

DAY 1

After 12 hours of journey, the Moby deposited us on the soil of Sardinia: Olbia's sun from is very strong and we enjoy some relaxing time with the family: the family of Anto is there in the same period and is happy to accommodate us for a toast a good omen.
Cheers to us, the tour begins at the great eastern and sees us arrived tired at the first hotel choice: the cute Marina Bay Hotel, in the peaceful Marina di Orosei.
Here we have dinner by candlelight and recover forces wandering through the ancient streets of the village.

DAY 2

Early in the morning, accompanied by a delicious smell of coffee, we start the longest stretch of our trip to Marina di Orosei - Villasimius.
We cross a myriad of different places, and all the wonderful features of this earth that there is still so close to nature.
The stage is certainly the most impressive of the Gola di Gorropu, one of Europe's largest canyon. Located in Supramonte, it originated because of the intense erosive action of the waters of Rio Flumineddu which demarcates the border between the towns of Urzulei and Orgosolo.
We come to find out that the easiest way to access it is near Urzulei, near Genna Sila, along the highway 125, but that can also be reached by a hiking trail of 12 km.
Locals tell us that from the narrowest point of the gorge and dark, where the walls exceeding 450 m, you can see the stars in broad daylight.
The route continues plunging into the wild green: some sheep crossing the quiet deserted street and look at us curious, the other bikers greet us with enthusiasm and we observe in silence the world almost untouched as the day starts to get hot.
Concerned about the flashing of the Vespa that implores us to make gasoline, pull up to Villaputzu where we can also make a stop. At one o'clock we set off almost in the clear and fresh waters  of San Giovanni in Maruvera; the fatigue of the journey disappears after a few hours of rest we are ready to restart: helmets well connected, Villasimius, here we come!

DAY 3

The first night at the Hotel Ancora allows us to recuperate and start my favorite tour, one of the beaches!
Our first visit is the famous Cala Sinzias located between Villasimius and Costa Rei: straw hat for me and bandana for him, we venture into clear waters and spend a wonderful day. On the return trip, the view is spectacular; the setting sun colors even more, if possible, that turquoise which fills our eyes.

DAY 4

Early in the morning we decided to visit Punta Molentis, the most beautiful place ever seen, a natural paradise where many films have been shot and that leaves us incredulous.
It is a wonderful cove of Villasimius and Costa Rei; sheltered from winds and sea currents, it is surrounded by vegetation typical of Mediterranean scrub.
Its name comes from the donkey with which the granite was extracted from the quarry. We run up that amount of fine white sand that wiggling reveals subtle pink streaks and observe that kidnapped a ranging of sea ​​color from deep blue to turquoise. We ask the small bathhouse "I due mari" knowing that that paradise will be unattainable. We were wrong; two chairs on shore are only 10 euro per person: yet another point in favor of this wonderful land!

DAY 4/5

The day starts with some clouds scattered in the sky, but we head to the beach in Porto Giunco and do well, the day improves and offers wonderful views aboard of our Vespa.
We welcome the second stage of our journey with a new day in Punta Molentis, too beautiful to visit once.

The last evening ends with a bit of shopping at the market - we know the guys who create small leather goods - and with a promise under the moon: return to this earth a little bit wild where the colors are amplified and everything makes you feel free.

DAY 6

We cross again meandering east coast marveling how many different landscapes contain this part of Sardinia. Anto is dreaming his future royal palace in the village of Baunei, some cow smiles at us on the street and we stop in the silent mountains in Genna Silana - M1017 - before arriving at our last stop.
Hungry we decided to stop before reaching the hotel booked; we stop in Cala Gonone that surprises us with a wonderful coastal with multiple small stones pink and blue. A hot pizza on the terrace overlooking the sea, a quick exchange of glances and the decision: we can not take a dip in that sudden paradise! We meet to play as children under the scorching sun until it's time to get back on the road, but it will not be long, and soon arrive at your destination: San Teodoro!

DAY 7

On the day of August we decided to get the family to Olbia: here we eat fresh tuna in many different ways, we can relax watching a cartoon and we run away a few hours at sea.
Cala Banana and Mama Beach are the beaches we visit; despite the throng of tourists you can understand the multiple shades of color of these waters smooth. In the evening all on the rides of Olbia to celebrate!

DAY 8


A stroll on the Costa Smeralda, so full of life, is just what you need after the days of relaxing on the beaches of the south. The term was coined during the sixties to indicate the coastline in the province of Olbia - Tempio: our afternoon tour leads us to Porto Rotondo, reminiscent of the magical Venice, and allows us to admire the beautiful boats, glimpses of a bright blue sea .. and many other Vespas parked in the dock! In the light of the evening progresses we greet our fellow adventurers and go back to the last hours of the sea.

DAY 9

The name of the municipality of San Teodoro is due to the presence of the parish church dedicated to St. Theodore of Amasea, soldier Eastern Roman martyr of the fourth century AD; also known for its hot nights on the beach, also offers superb beaches. Among them, the wasp leads us to a true natural gem: Cala Brandinchi, also called small Tahiti. Shallow sandy next to a pine forest and as the background silhouette of Tavolara are not enough to describe the beauty of this real natural swimming pool. Unfortunately, compared to southern areas, the tourists here are much more numerous and more difficult to enjoy the beach, but we can carve out a small square of white sand and appreciate some curiosities of the place, as the Barcarella, transportable stand in water. We should wait as much as possible, and when the crescent of sand is now almost deserted, we salute excited about this spectacular place and back to the hotel. In the summer evenings downtown San Teodoro is closed to traffic and becomes entirely pedestrian area; the country lights up and allows you to enjoy the tranquility of country music, street performances, the night market of crafts and many seafood restaurants among which we choose La Palma where we were served an excellent seafood dinner.

DAY 10

We quickly arrived at the last day of the holiday and the desire to return is not much. We decide to enjoy as much as possible and leave for a little tour is not scheduled before boarding the afternoon: visit Golfo Aranci and Golfo della Marinella and having a picnic in the shade of palm trees.
Going back to Olbia we stop at every turn to photograph the turquoise of this wonderful sea that accompanies us on the Moby Otta.
The first Vespa vacation is over and with a bit of sadness greet Sardinia the return to our real home.

Inside, however, we are still well aware of the emotions that this journey has given us just a toast on the bridge to understand that we will repeat as soon as this wonderful adventure!

BON VOYAGE!!!


Roberta Matto


giovedì 15 maggio 2014

La Corsica...c'est MAGNIFIQUE !

Carlo e Roberta son dei veri viaggiatori... La Corsica deve essere girata, vissuta e amata, e direi che loro lo sanno fare davvero bene! Buona lettura!

Sono ormai sei anni che passo, insieme alla mia fidanzata, le vacanze estive in Corsica, una magnifica isola che ci ha conquistati fin dal primo giorno.
Angoli inesplorati, paesini caratteristici, spiagge caraibiche e paesaggi mozzafiato: la Corsica è una delle poche mete turistiche che conserva fieramente i caratteri di terra selvaggia e naturale, oltre a poter vantare secoli di storia e di cultura che hanno visto l’alternarsi di una molteplicità di popoli e del dominio genovese e francese.
Visitando l’isola, si ha la chiara sensazione di essere ospitati da un territorio che ha molto da raccontare e da offrire in ogni momento della giornata, semplicemente entrando in contatto con la popolazione locale e vivendo appieno la vita dei suoi paesi in cui si respira sempre un’aria particolare.
Nel 2011, un tour ciclistico di una settimana in solitaria mi ha permesso di amplificare tutte le sensazioni che avevo provato nei precedenti viaggi, grazie al particolare mezzo di trasporto, che permette di respirare i profumi e ascoltare i suoni dell'isola, e inoltre, essendo da solo, ho avuto l’occasione di rapportarmi con i vari personaggi del luogo, come proprietari di hotel, ristoratori, negozianti e talvolta semplici passanti.



IL VIAGGIO

Mediamente noi siamo stati via 11 giorni e 10 notti ogni anno, e abbiamo praticamente sempre fatto un giro quasi completo dell’isola soggiornando in hotel a 2/3 stelle (mediamente €100 a notte per camera).  
La spesa media giornaliera è stata sempre di circa 105-110 € a persona, considerando il trasporto navale (€250 di giorno o €200 di notte per A/R per 2 persone con macchina), la benzina (€ 180) che ovviamente dipende dai giri programmati, le cene (circa 25/30 € a testa), le colazioni, i pranzi e le spese varie (€50 globali a testa) come souvenir, parcheggi, ecc…




LA COSTA “ITALIANA”

La costa che si estende da Bastia, città in cui arrivano i traghetti in partenza da Genova e Savona, fino a Porto Vecchio è una lunga striscia di terra sabbiosa che non offre spunti di interesse: fino a Solenzara le strade sono scorrevoli, a differenza della maggior parte di quelle che si incontrano nel resto dell’isola, ma questa è forse l’unica parte di Corsica poco attraente; in caso di giro orario, la percorriamo velocemente una volta sbarcati dal traghetto per raggiungere in breve tempo le zone attorno a Porto Vecchio.



LA COSTA SUD: PORTO-VECCHIO e BONIFACIO

Il centro storico di Porto-Vecchio si sviluppa nell’antica cittadella, localizzata nella parte alta della città, dove si possono trovare vari ristoranti e alcuni locali tra i più animati dell’isola; Bonifacio dista circa 30 km e sorge attorno a un fiordo circondato dalle caratteristiche bianche scogliere calcaree, sulle quali si estende la meravigliosa cittadella da cui sono nitidamente visibili le coste della Sardegna: da Bonifacio partono dei battelli per visitare le Isole Lavezzi, selvagge e disabitate (molto ventose), ed è un’esperienza che consigliamo anche perché la vista della cittadella dal mare è incantevole.
Tra le spiagge migliori attorno a Porto Vecchio possiamo segnalare Pinarello e San Cipriano, Santa Giulia e Palombaggia, del tutto simili alle bellissime spiagge della Sardegna ma veramente affollate in alta stagione, e Rondinara, una baia stupenda dalla sabbia finissima che si raggiunge dalla strada che collega Porto-Vecchio a Bonifacio.
A est di Bonifacio si estende il Golf de Sperone, un’area che comprende villette lussuose e due spiagge raggiungibili con brevi camminate, ossia Petit Sperone,