sabato 21 dicembre 2013

Weekend di benessere.... a 130€!

Lo stress pre-natalizio, la corsa per gli ultimi regali, la voglia di neve... è giunto il momento di trascorrere un bel weekend di relax alle terme, ovviamente low-cost! A raccontarcelo, c'è Erica, la fashion blogger che gestisce questo blog di moda http://theglammood.wordpress.com/ (dateci un'occhiata!!).

Prima però, guardate questo video, il primo creato da 8 Ways (https://www.facebook.com/pages/8-Ways/181132752070157?fref=ts), vi servirà per leggere l'articolo con lo spirito giusto!




Cosa c’è di più rilassante delle terme? Personalmente credo sia il modo migliore per rigenerare corpo e spirito, specie in mezzo ai deliri universitari che regnano sovrani nella mia vita. Ecco perché mi sono organizzata per una pausa in totale relax nei primi di dicembre, in modo da arrivare (più o meno) in forma per il Natale.
La scelta della stazione termale è caduta su Pre Saint Didier: chi di voi la conosce sa che è il paradiso in terra! Per chi invece non ci fosse mai stato, eccomi qui per fare da guida e raccontarvi come organizzarvi un week-end coi fiocchi.
Le terme di Pre Saint Didier sono gestite da QC Terme: potete trovare quindi la stessa gestione anche a Milano, Bormio e da poco anche a Torino.



Ecco come muoversi per organizzare al meglio il vostro week end: innanzitutto se possibile, fare un week-end infrasettimanale! Che è una contraddizione, lo so, ma questo vi porterà notevoli vantaggi: meno code, prezzo d’ingresso più basso e meno gente all’interno dello stabilimento termale. Attenzione anche al periodo: da evitare l’alta stagione, se possibile! Rischiate di trovare gli hotel pieni e le terme imballate di gente…e addio relax.
L’ingresso alle terme costa 44 euro nei giorni feriali e 49 nei festivi, prefestivi e ponti. Ma se vogliamo ridurre un po’ la spesa, la soluzione c’è: ESSELUNGA! Trovate un parente con la Fidelity Card e tanti bei punti inutilizzati, promettetegli di tagliare l’erba in giardino o lavargli la macchina e fatevi dare la tessera: se scegliete un ingresso infrasettimanale vi servono 1600 punti più 16 euro oppure gratis con 2800 punti.
Una volta in possesso dei biglietti, prenotate. La signorina della reception vi dirà che durante la settimana non serve prenotare, ma non credetele e insistete: se per caso arrivate dopo le 10.30 e le terme si fossero disgraziatamente riempite fino al limite, non vi faranno entrare finché qualcuno non se ne va…e pensate che siano molto quelli che escono prima di sera dopo aver sborsato 44 euro? Rischiate di diventare vecchi nell’attesa. Quindi zittite la signorina e ditele che ci tenete a prenotare, per sicurezza.
Le terme sono fantastiche e ci sono tantissime cose da fare. Saune di diverso tipo e con diversi gradi, bagni turchi, vasche con idromassaggio interne ed esterne, vasche sensoriali con la musica sott’acqua, cascate, sale relax…e il buffet. Non dimentichiamoci il buffet! Che per quanto dietetico e salutare, permette ampiamente di rifocillarsi con tisane, succhi, caffè, cioccolata calda e brioche, biscotti, mini muffin Misura (eh si, “dietetici”), frutta, verdura, pane all’uvetta, grissini con noci, o sesamo e anche al cioccolato (una bomba) e infine un incredibile yogurt alla vaniglia al quale potete aggiungere riso soffiato. Vedrete gente abbuffarsi come agli happy hour. Soprattutto uomini affamati che avrebbero preferito raclette e polenta.



Se ne avete la possibilità, almeno al mattino seguite gli eventi, che sono gratuiti. Noi abbiamo provato la sauna con la “sventolata” di oli essenziali (una persona dello staff alterna l’uso di diversi oli essenziali con differenti proprietà benefiche da rilasciare grazie ai vapori della sauna e ne potenzia l’effetto sventolando l’aria calda con un asciugamano), lo scrub zucchero e miele ed il bagno turco con maschera per i capelli. Dopo la sauna non fate i paurosi e buttatevi sotto l’acqua fredda e non perdetevi il percorso kneipp: si cammina in due vasche alternando l’acqua fredda a quella calda e l’acqua fredda è veramente ghiacciata, così ghiacciata che capirete come mai Rose non s’è spostata di un millimetro per far salire Jack, pur di non immergersi, ma giuro, fa veramente bene alle gambe e alla circolazione sanguigna. Non dimenticatevi anche la sauna con il fieno e la stanza del sale, per liberare le vie respiratorie. Infine, portatevi un paio di spillette da appuntare all’accappatoio e asciugamano che vi daranno: così eviterete che qualcuno ve lo freghi, scambiandoli per i suoi.
Per l’hotel, su Tripadvisor si trovano tantissime informazioni. Se volete un consiglio, la prima cosa da fare è controllare dal sito delle terme di Prè quali hotel sono convenzionati (ce ne sono tantissimi in diversi paesini limitrofi): nel caso in cui non foste riusciti a procurarvi i biglietti con l’Esselunga, la convenzione vi darà accesso almeno a uno sconto sugli ingressi.
Io ho scelto Residence Checrouit, a Courmayeur. Convenzionato con le Terme e con alcuni ristorantini della zona (dove potrete avere uno sconto per mangiare) è un delizioso cottage tipicamente montano: legno e colori caldi per l’arredamento, è come stare in una baita. Una doppia in questo periodo costava 90 euro con colazione compresa che si può consumare anche in camera senza nessun costo aggiuntivo.
Per la cena, non ci eravamo molto informati ed essendo a Courmayeur non ci aspettavamo grandi cose a minimi prezzi. La signora dell’hotel ci aveva consigliato una pizzeria convenzionata, ma noi preferivamo mangiare qualcosa di più tipico così siamo finiti al Ristorantino, una baita appena fuori Courmayeur. Attenzione! Non è un posto chic! Però abbiamo mangiato discretamente: un antipasto con bresaola, formaggio e carpaccio di manzo, due primi, un caffè, un dolce e un’acqua per un totale di 40 euro in due.



giovedì 12 dicembre 2013

VERDE COME IRLANDA!

Ciao a tutti, mi chiamo Micaela e sono una studentessa di 23 anni; Carlotta mi ha chiesto di raccontarvi la mia esperienza a Dublino, città dal verde luccicante e dal meteo pazzerello, dove ho passato un mese e mezzo (da metà Maggio ai primi giorni di Luglio 2013). A mio parere, Dublino (e l'Irlanda in generale) è un luogo magico!
Questo è un blog dove si parla di viaggi low cost, premetto che il volo è difficile da trovare a poco, è necessario tenere sotto controllo i classici siti come Ryanair (che è di origine irlandese) che però non si discosta molto dall’Aer Lingus (l'altra compagnia di bandiera).
Io ho viaggiato proprio con quest'ultima, perché dovevo comunque imbarcare un bagaglio e preferivo partire da Milano Linate.
Ho pagato l'andata 80€ circa e il ritorno 100€ (comprare Andata/Ritorno in un'unica soluzione ovviamente fa risparmiare).
Per visitare al meglio Dublino e città limitrofe consiglio una permanenza di almeno 3/5 giorni, dipende se volete fare un giro solo nella capitale oppure approfittarne per visitare le altre due città più importanti, Cork e Galway.


Inizia il viaggio: dall'aeroporto di Dublino il modo più economico e veloce (45/55 minuti) per raggiungere il centro è l'autobus di linea (non salite sull'Airlink 747 perché costa 10€ a corsa!); seguendo le indicazioni si raggiunge facilmente la fermata del bus numero 16, un viaggio costa circa 2,80€ e il biglietto si fa a bordo: ricordatevi di avere le monete contate perché non danno il resto!! (i mezzi pubblici sono cari perché nessuno li usa, tutti si muove a piedi o in bici)
Dublino è divisa in due dal fiume Liffey, la zona Nord è costituita da enormi quartieri identificati coi numeri dispari (D1-D7) e la zona Sud coi numeri pari (D2-D4-D8), ovviamente le zone si estendono per tutta la capitale ma quelle da me riportate sono solo quelle centrali.
In centro (zona D1) ci sono molti ostelli, io ho preso una stanza all'AVALON HOUSE (Great George's Street D2; il bus 16 ferma proprio davanti) e in una camera da 12 letti si spende circa 10/15€ a notte, i bagni e cucina sono in comune, ci sono anche bagni privati in stanza ma ovviamente sale il prezzo, l'ambiente è grande e pulito con wifi e PC ad uso gratuito e “gabbie” dove poter custodire i vostri oggetti di valore, io mettevo il PC e anche la valigia (in stanza non lasciavo nulla).
Avevo prenotato per cinque notti, per poi visitare alcuni appartamenti.
Mentre cercavo casa ho deciso di fare un po’ la turista e girare la città, non sapendo niente del posto in cui mi trovavo ho subito partecipato al FREE TOUR, un giro di due ore per la città organizzato dall'ostello con guide inglesi e spagnole, il Tour è gratis e solo a fine giro ti chiedono di fare un'offerta a piacimento direttamente alla guida.
In ostello, all'entrata, c'è un tavolo con delle brochure sui luoghi più belli e importanti da vedere, con tutte le mappe; io ne ho presa una (“Your Dublin adventure”) ed ho iniziato a segnare solo i posti gratuiti; sempre all'interno dell'ostello vi sono una serie di coupon che vi offrono sconti (dal 10% al 20%) per l'entrata nei musei a pagamento come quello della birra GUINNESS (spettacolare la vista della città in cima alla fabbrica) o del whiskey JAMESON.

Ecco un piccolo elenco dei musei gratuiti che ho visitato:

  • National Museum (Benburb Street, D7): un enorme spazio di storia irlandese (e non solo) su quattro piani!
  • National Museum (Merrion Street, D2): ideale per gli amanti della zoologia, un po’ meno adatto agli animalisti (è presente una grande quantità di animali imbalsamati);         
  • National Museum (Kildare Street, D2): dove oltre a una zona dedicata all'Antico Egitto si percorre la storia d'Irlanda (Prehistoric Ireland, Viking Age, Medieval Ireland).


Irlanda è sinonimo di VERDE, quindi un giro tra i numerosi parchi della città è d'obbligo:
    
  • Phoenix Park (Parkgate Street, D7) coi suoi 707 ettari è il più grande ed affascinante, al suo interno è presente uno ZOO (costa circa 16€, prezzo studenti 12€);
  • Stephen's Green Park (Stephen's Green, D2) si trova vicino a Grafton Street (la via dello shopping) e tra il classico verde troverete sculture circondate da un romantico lago; particolare di questo parco è il giardino per ciechi con piante profumate e codice Braille;
  • Merrion Square Park (Merrion square, D2) dove si trova la scultura di Oscar Wilde.



Da visitare:

  • il castello “Dublin Castle” (Dame Street, D2) costo del biglietto 8 € ma l'entrata è gratuita il primo mercoledì di ogni mese;
  • l'università  “Trinity College” (D2) (la più antica, fondata nel 1592) dove al suo interno troverete il museo “The Old Library and the Book Of Kells” (con 200.000 libri antichi) l'entrata costa 9€ ma da lunedi a sabato mezz'ora prima della chiusura (quindi dalle 16.30 alle 17.00) il prezzo si abbassa a metà (4.50€);
  • il famoso TEMPLE BAR (D2) nel cuore della capitale, dove sarete circondati dai tipici pub irlandesi e potrete gustare un'ottima (e cara, circa 6€ per 0,50 L) Pinta di birra accompagnati dall'immancabile musica dal vivo tipica del paese; consiglio il pub  “The Porterhouse” e “Gogarty's”;
  • per esperienza personale vi consiglio di andare  almeno a vedere il più vecchio pub di Dublino “The Brazen Head” (Upper Bridge Street, D8); se si vuole invece bere più di una birra e soprattutto a prezzi modici, andate all’ “O'Reilly's Pub” (Tara Street Station, D1) dove una Pinta (0.50L) costa 3.50€ circa la metà rispetto ai locali del centro.



Passeggiando lungo il fiume e attraversando il ponte O'Connell Bridge, arriverete alla famosa O'Connell Street; lì potrete ammirare “The Spire”, una torre a forma di ago alta 120 metri che simboleggia la continua lotta contro la droga sostenuta dai dublinesi (se fate attenzione noterete lungo la strada persone visibilmente devastate dalla droga riunite in piccoli gruppi, con questo non voglio però spaventarvi, la città non è assolutamente pericolosa, io ho vissuto là e spesso sono tornata di notte da sola in appartamento e mai ho avuto problemi con queste persone che purtroppo vengono abbandonate a loro stesse. Da qualche anno la politica irlandese sta cambiando e sono convinta che presto riusciranno ad aiutarle al meglio).
A sinistra del The Spire, inizia Henry Street che (insieme a O'Connell Street) viene considerata la via dello shopping, ovviamente dopo la lussuosa strada pedonale Grafton Street (D2).

giovedì 5 dicembre 2013

SARDINIA


Dopo l'articolo di Luisa sulla Sardegna e su San Teodoro, ecco un bel video per sognare ad occhi aperti! Più lo guardo più mi sembra di essere là, tra la spiaggia dorata e il mare cristallino, voi non avete la stessa impressione? 

Vi consiglio di seguire la nuova pagina Facebook 8Ways https://www.facebook.com/pages/8-Ways/181132752070157?fref=ts per non perdere tutte le fantastiche foto e i nuovi video pubblicati!

BON VOYAGE e . . . Buona visione!

C.

P.S. Se avete delle difficoltà con la visualizzazione del video su Youtube, nessun problema, il video lo potete visualizzare su questa pagina: http://vimeo.com/marcobrandolini




Un ringraziamento particolare va a Marco Brandolini per la disponibilità!



SARDINIA

After the article of Luisa about Sardinia and San Teodoro, here there is a nice video for daydreaming! More I look it, more it seems to be there, between the golden sand and the crystal clear sea, don't you have the same impression?

I recomend you to follow the new Facebook page 8Ways  https://www.facebook.com/pages/8-Ways/181132752070157?fref=ts not to lose all the amazing pictures and new videos posted!

And BON VOYAGE. . . Enjoy the show!

C.

P.S. If you have troubles to watch the video on Youtube, no problem, you can see the video on this page http://vimeo.com/marcobrandolini
A special thanks to Marco Brandolini for his availability!

sabato 30 novembre 2013

Ajò!!!

Ciao ragazzi! Ho voluto iniziare così per farvi già capire un po’ di me e di cosa vi parlerò.                              
Innanzitutto mi presento: sono Luisa, per tutti Luli, una studentessa universitaria di 23 anni.                                               
Io e Carlotta prima di definirci compagne di studi, siamo Amiche…si, perché per noi questo viene prima di tutto!                                                                                                                                
Abito a Pavia, ma le mie origini sono ben diverse; infatti mia mamma è di Bono, un piccolo paesino situato nel cuore della Sardegna, in provincia di Sassari. Ho sempre sentito in me un innato legame con questa terra, non so se per via delle mie origini o se per via della famosa bellezza paesaggistica.
Quel che per certo so, è che il mio amore verso di lei mi porta a parlarne in ogni momento, con gli occhi che brillano e la voce che trema…
Fin da piccolissima trascorrevo molto tempo qui, ma anche quando l’inverno mi costringeva a Pavia, la presenza accanto a me dei nonni materni non me ne facevano sentire troppo la mancanza; piatti tipici a volontà ed intere conversazioni in dialetto sardo, mantenevano vivo il ricordo!
Ho deciso di accettare la proposta di Carlotta nello scrivere questo articolo, non solo per darvi un po’ di me, ma specialmente per sponsorizzare una terra, la mia terra, che purtroppo da una settimana si ritrova in parte devastata… un ciclone, un acquazzone, una frana, un errore, una mancata previsione, molte sono le cose che potrei elencare, ma non sono qui per questo!
Ho trascorso la mia infanzia, e tuttora ci passo almeno 2 mesi l’anno, in un piccolissimo paese in provincia di Olbia-Tempio, SAN TEODORO, posizionato sulla costa nord-est.



Facile da raggiungere: la vicinanza al porto/aeroporto di Olbia è infatti ridotta, soli 20 minuti, le permette di essere meta ideale per una vacanza al mare all’insegna del divertimento e del relax, grazie anche alle sue bellissime spiagge e alla sua natura ancora selvaggia ed incontaminata. Ma San Teodoro è anche sport, offre  la possibilità di numerose escursioni, passeggiate a cavallo(presso il maneggio “La Cinta” è possibile eseguire cavalcate all’alba o al tramonto, 15€), immersioni, beach volley, wind e kyte surf, ospita infatti in vari periodi dell’anno, eventi sportivi di grande valore che richiamano atleti professionisti da tutto il mondo.  
L’avventura, il fascino della scoperta ed il famoso divertimento della sua vita notturna richiamano moltissimi turisti; questa parte della Costa Smeralda vanta alcuni fra i migliori locali notturni della Sardegna estiva con i pub più frequentati, in cui si può fare un carino ed un’abbondante aperitivo o pre serata, le enoteche tipiche o le atmosfere del piano bar d’altri tempi per i non giovanissimi.
Le feste estive in spiaggia, la passeggiata serale nel centro città o nelle prestigiose località di Puntaldia o di Porto Coda Cavallo, permettono di  ammirare le bancarelle con prodotti tipici e di lavorazione artigianale.
Molti sono i locali all’aperto che offrono a modici prezzi una serata grandiosa senza l’obbligo di passare poi alla discoteca. Come non citare l’Ambra Day, conosciuto per le ricche colazioni post serata o per la particolarità dei suoi cocktail davanti ad un vero e proprio spettacolo di canto e ballo.
Il Bal Harbour, è invece un locale con piscina che offre non solo divertentissimi pool party all’insegna della musica e del divertimento (10€ con consumazione e aperitivo), ma anche ottimi aperitivi e cene tipiche brasiliane(tra i 20/25€).
La possibilità di ballare in acqua, bere e mangiare attira moltissimi ragazzi anche dalle spiagge del nord della Sardegna.
Ci sono poi le rinomate discoteche Ambra Night, facilmente raggiungibile a piedi, 5 min dal centro del paese (ingresso con consumazione 15€); per i più grandi, invece, tra il 22-30 anni la famosissima Luna, un locale arroccato su una collina che domina il paese.


Come non parlare delle spiagge dal fascino irresistibile, vita e aria di mare in un tratto di costa dall’alto profilo ambientale, valorizzato grazie alla tutela del Parco Marino ? San Teodoro offre infatti numerose spiagge tra cui la vastissima Cinta, 3km di distesa bianchissima, la spiaggia di Capo Coda Cavallo dominata dall’isola di Tavolara ed altre numerosissime calette distribuite lungo la costa limitrofa, Licuncheddi, Porto Taverna, L’Isuledda, Cala Brandinchi, Punta Molara, Lu Impostu, ecc...


La naturale propensione all’ospitalità della gente del posto, il carattere gioviale ed allegro ed il grande amore di questa per le tradizioni sono ben visibili per esempio nel rigore della cucina tipica fatta di ingredienti naturali prodotti in loco e dal sapore genuino;  vi consiglio quindi un ottimo agriturismo “Padru intro” che permette, non solo di assaporare i piatti tipici (menu fisso 30€) dagli antipasti ai dolci con accompagnamento del mirto gallurese, ma anche la possibilità di pernottare ammirando dalla finestra delle camere una vista mozzafiato.



Se preferite, invece, un’ottima cenetta a base di pesce, come non consigliarvi il ristorante collocato nel cuore del paese, “L’Artista”, un locale all’aperto circondato dal verde che offre una bella scorpacciata di crostacei, fritturine, zuppe e pastasciutte alla pescatora a 20€.
La gente di  San Teodoro sa celebrare sempre con rinnovato calore la memoria delle proprie tradizioni contadine e dei sani valori della solidarietà e della concordia, attraverso le feste paesane concentrate soprattutto nel periodo estivo, ma anche durante il resto dell’anno (i tipici balli sardi nel piazzale della chiesa).

Se cerchi tutto questo ed altro ancora da una vacanza, allora investi su te stesso e vieni a trovarmi a San Teodoro,  in coppia, in famiglia, o con amici… la bellezza è assicurata!!!

BON VOYAGE!!!

Luli



AJO!!!!!!!

Hello guys! I wanted to start with this, to make understood a little about me and what I will talk about.
First of all, let me introduce myself: I am Luisa, for everyone Luli, a university student of 23 years.
Carlotta and I are companions of studies, but, first of all, we're Friends... yes, because for us this is the most important thing!


lunedì 25 novembre 2013

Una spia a Nizza

Ciao a tutti!! Avendo la fortuna di essere in Erasmus qui a Nizza, non potevo non raccontarvi di tutte le belle cose che ci sono da vedere qui!


Nizza, la seconda città francese più visitata dopo Parigi.
Ve ne innamorerete: solo Place Massena, la piazza principale,  è straordinaria... i colori brillanti dei palazzi, la pavimentazione a scacchiera, la fontana e tutti i turisti che scattano foto; pensate che dopo 3 mesi che sono qui, ogni volta che arrivo in Place Massena alzo gli occhi e rimango senza parole!


Circa un mese fa è stato inaugurato un immenso parco proprio in Place Massena : "La Promenade du Paillon", che vi sorprenderà con i suoi 40.000 metri quadrati, con spazi verdi, giochi per i bimbi e una fontana di 3.000 metri quadrati che con i suoi giochi d'acqua incanta tutti i giorni grandi e piccini.
Percorrendo tutta La Promenade du Paillon, arriverete in Place Garibaldi, dove, oltre alla bella piazza con i numerosi localini, troverete anche il Museo d'arte moderna e contemporanea, aperto tutti i giorni eccetto il lunedì, e l'entrata è gratuita.




Da Place Garibaldi potrete addentrarvi nelle numerose viette della stupenda Vieux Nice (Vecchia Nizza), dove troverete negozi di tutti i generi: dalle stoffe alle spezie provenzali, ai mille ristorantini (da provare assolutamente è Le Bistrot d'Antoine, per niente turistico a differenza di molti altri, unica pecca: bisogna prenotare con un po' di anticipo!), ai formaggi passando per profumi e sapori tipici di questa regione.
Da queste stradine potete ora scegliere: tornando verso Massena, arriverete al famosissimo Marché aux Fleurs (Cours Saleya, ma vedrete, ci sono molte indicazioni che vi guideranno nella giusta direzione!). Qui non ci sono solo fiori, ma anche pane di qualsiasi genere, la tipica pissaladiere (per gli amanti della cipolla), pesce fresco, saponi, frutta e verdura.
Se invece continuate per la Vieux Nice, avvicinandovi alla famosissima Promenade des Anglais, troverete la passeggiata (e per i meno sportivi, l'ascensore gratuito) per salire sulla collina del Castello.
Lì potrete ammirare il miglior panorama di tutta Nizza, godendovi la pace e la tranquillità su una delle tante panchine del parco.


Se decidete di andare a Nizza nel weekend e amate il calcio, date un occhiata al sito http://www.ogcnice.com/fr/ del Nice Football che gioca nella seria A francese; ci sono molti biglietti a 9,50 € per i ragazzi con meno di 26 anni (10€ è il prezzo del biglietto normale) e lo stadio, l'Allianz Riviera, che è stato inaugurato proprio a metà settembre, è davvero molto bello. Tranquilli, non serve nessuna tessera del tifoso, solo il biglietto stampato con la stampante di casa su un foglio A4!

Ragazzi, tutto quello che vi ho detto è gratuito, quindi tolto il viaggio (date spesso un'occhiata su Trenitalia che con un certo anticipo, si trovano facilmente Intercity a 9€ e questo sito http://www.voyages-sncf.com/billet-train per il tragitto Ventimiglia- Nizza che costa sui 6€), Nizza, pur essendo una città della Costa Azzurra, è completamente LOW-COST!!

Non resta che dirvi BON VOYAGE e... VENITEMI A TROVARE!!!!

C.


giovedì 7 novembre 2013

POLONIA: SORPRENDENTEMENTE BELLA ED ECONOMICA

Ciao ragazzi! Oggi non sarò io a raccontarvi di qualche viaggio, ma sarà la mia amica Claudia che è appena tornata  da Varsavia e vuole raccontarvi un po' come è andata!

Ciao a tutti!
Mi chiamo Claudia, e sono una studentessa italiana di Economia di 24 anni: viaggio spesso low cost per conoscere meglio il mondo e per capire meglio me stessa. 
Dal 1 al 4 novembre 2013 sono stata in Polonia, visitando le città di Varsavia e Łódź. Il volo Ryanair per Varsavia Modlin da Milano Orio al Serio A/R è costato 50€ tasse incluse. 
Una volta arrivati a Varsavia abbiamo preso il pullman dall’aeroporto al centro della città: costa 16€ A/R, ma il consiglio è quello di prenotare prima gli orari desiderati perché si rischia che, soprattutto al ritorno, non si trovi più posto. 
La moneta della Polonia sono gli Złoty, e per capirci 1€ equivale a circa 4 Złoty, il che rende il viaggio in Polonia assolutamente conveniente per lo shopping. 
A Varsavia, così come a Łódź, potete trovare moltissimi appartamenti arredati in modo modernissimo e a prezzi stracciati: il nostro, al 21simo piano di uno stupendo grattacielo di Varsavia, ci è costato 40€ a testa per 3 notti, prenotando su Booking.com. 


Come anticipato, la vita a Varsavia è estremamente economica per chi viene da un paese dell’euro-zona. Qualche esempio? Una cena di carne, contorno e bibite al ristorante Sphinx di Varsavia costa 27 Złoty, cioè 6,5€; stesso prezzo per un buon piatto di pierogi, i tipici ravioli polacchi che dovete assolutamente provare. I migliori pierogi però non li abbiamo mangiati a Varsavia, ma a Łódź, al ristorante Pozytyvka, che trovate a Piotrkowska 72 przy Hotel Grand: lì un buon piatto di baked pierogi (pierogi al forno) costa 15,5 Złoty, cioè poco meno di 4€. 


Varsavia è una città meravigliosa, incredibilmente piena di grattacieli e al contempo piena di storia. Imperdibile è la visita al tetto del Palac Kultury i Nauki, palazzo in pieno centro Varsavia costruito da Stalin, e dal quale è possibile godere della vista di tutta la capitale per soli 10 Złoty (2,4€, richiedendo lo sconto gruppi o studenti). Altra attrazione veramente imperdibile di Varsavia è il Copernicus Science Center, dedicato all’omonimo scienziato e finanziato dalla Samsung. 
Il centro è quanto di più all’avanguardia possa vantare l’Europa in tema di “parco ricreativo scientifico” e contiene circa 450 attrazioni che permettono di imparare la scienza giocando. 


Il costo dell’ingresso per gli studenti è di 16 Złoty, cioè meno di 4€. Da Varsavia ci si può poi spostare a Łódź, città polacca famosa per aver creato il genio di Roman Polanski e di molti altri registi e attori polacchi. Łódź è a 2 ore circa di treno da Varsavia e il treno A/R costa 50 Złoty, cioè circa 12€. Łódź è nota per le sue rinomate accademie di cinema e per essere stata una città industriale: è però molto diversa rispetto a Varsavia e meno ricca di cose da vedere. 
Oltre agli eccezionali pierogi c’è un’altra ragione per visitare Łódź, cioé il centro commerciale Manufaktura: un centro industriale storico riadattato a mall, pieno di negozi e ristrutturato in modo eccezionale. Ovviamente lo shopping qua è fortemente consigliato: il cambio favorevole fa sì che un maglione costi poco più di 10€. 


Insomma, per meno di 200€ la Polonia è decisamente una meta consigliata per un bel weekend di cultura, shopping e gastronomia con un budget low cost.


Quindi... miłej podróży (buon viaggio)! 

Claudia Rodigari 

claudiaclo89@yahoo.it

venerdì 4 ottobre 2013

Vamos a Barcelona!

Hola chicos! Eccomi tornata per darvi consigli sulla caliente Barcellona!
Trovare un volo aereo conveniente per la capitale della Catalogna è facile, basta tenere sott’occhio i siti di Ryanair e Easyjet, molto spesso ci sono delle offerte e con 20/30 € potete anche acquistare andata e ritorno!

GIORNO 1

Esistono diversi modi per arrivare in centro dall’aeroporto, ma il più comodo e il più conveniente è, a mio guidizio, prendere il treno che parte ogni mezz’ora a pochi passi dall’aeroporto, e che in 25 minuti circa vi porterà nel centro città. Prendendo il biglietto T10, avrete a disposizione 10 viaggi in metropolitana (che vi basteranno per tutta la vacanza se vi piace camminare e se l’hotel che sceglierete è vicino al centro) pagando solo 9,80€.

HOTEL

Anche per quanto riguarda gli hotel c’è una vastissima scelta, ve ne consiglio 3 situati nel centro città e con il bagno privato:


Il costo si aggira intorno ai 100/120€ a camera per le due notti.

MATTINA

Dopo aver depositato le valige in hotel, un giro sulle Ramblas è d’obbligo! State attenti ai tanti borseggiatori e ai prezzi, essendo una zona turistica se ne approfittano un po’ troppo! A metà circa delle Ramblas vedrete sulla destra il mercato della Boqueria con frutta, verdura, caramelle, spezie e qualsiasi altra prelibatezza esistente sul pianeta terra!



PRANZO

A Barcellona di certo non morirete di fame, ci sono tantissimi posti diversi e per tutti i gusti! Però se volete provare qualcosa di veramente tipico, fuori dalle solite rotte turistiche, passate da Pollo Rico: mezzo pollo con le patatine a soli 5€, o il menu “paella” a 15€ a testa che comprende un antipasto, una porzione molto abbondante di paella e sangria. Da provare!

POMERIGGIO

Tornando sulle Ramblas e avvicinandosi al mare, potete prendere uno dei tanti vicoletti sulla sinistra e vedere Placa Reial con i lampioni realizzati da Gaudi.
Lasciatevi guidare dall’istinto… nei paraggi c’è anche il Museo delle Cere e El Bosc deles Fades, un pub dall’atmosfera magica per immergersi in un mondo fiabesco.
Arrivati finalmente alla fine delle Ramblas, ammirando tutti i vari artisti di strada davvero molto particolari; ora è il momento di guardare in alto, ecco Il Mirador di Colombo, l’immensa colonna con la statua dedicata a Cristoforo Colombo che indica verso l’America.

CENA

Come vi ho già detto, i posti per andare a cenare sono tantissimi, state attenti a non cadere in qualche trappola per turisti!
Io vi consiglio questi posti sia per le tapas sia per cenare e bere della buona sangria:
  •        Ovella Negra, 5 litri di sangria costano solo 30€!
  •        La LLibertaria, locale frequentato solo da spagnoli, tapas e cocktail ottimi e a buon prezzo;
  •        Bodega Biarritz 1881, con mojito a 4,50€ e sangria a 3,50€ 

GIORNO 2

MATTINA

Impossibile non fare qualche foto in Plaça Catalunya, la piazza più importante e grande di Barcellona; non lasciatevi scappare El Corte Inglés, il più grande centro commerciale spagnolo, che si affaccia proprio su questa piazza.
Da Plaça Catalunya poi potreste seguire le indicazioni e raggiungere a piedi CasaBatllò e La Pedrera, entrambe realizzate da Gaudi. I biglietti per entrare sono abbastanza cari (20€ per Casa Batllò – 16,30€ con la tessera studenti- e 16,50€ per La Pedrera) ma ne vale davvero la pena! Inoltre vi consiglio di acquistare i biglietti online per evitare le lunghissime code che ci sono in qualsiasi ora della giornata.



POMERIGGIO

Prendendo la metropolitana, in un attimo sarete a La Sagrada Famìlia, basilica capolavoro di Gaudi. Uscendo dalla metro rimarrete a bocca aperta dalla maestosità della struttura.
Dopo la visita alla Sagrada Famìlia potete concedervi un po’ di meritato riposo sulla spiaggia di Barceloneta o facendovi una passeggiata sul lungo mare, fino ad arrivare alla fiaccola olimpica delle Olimpiadi tenutesi a Barcellona nel luglio del 1992.


GIORNO 3

MATTINA

Andando alla fermata della metropolitana “Parc de Montjuic”, potrete prendere la teleferica (comprando il biglietto online avrete uno sconto del 10%, pagando andata e ritorno 9,27€) che vi permetterà di godere delle migliori vedute panoramiche di Barcellona e del suo porto. Lì potrete anche vedere il palazzo di Montjuic con le cascate e la fontana danzante.



POMERIGGIO

Non resta che visitare il fantastico Parc Guell, parco pubblico opera dell’architetto Gaudi; da qui potrete ammirare Barcellona da un’altra angolazione e godervi le note dei numerosi musicisti che suonano in questo parco-opera d’arte.



Conteggiando il volo aereo, tutti i biglietti d’ingresso e tutti i pranzi e le cene, il budget per visitare la capitare della Catalunya è 160/190€.

A prestissimo e… BUON VOYAGE! Anzi, in questo caso… BUEN VIAJE!!!

C.


mercoledì 11 settembre 2013

Un posto molto speciale

Ciao ragazzi! Se volete sentirvi coccolati, mangiare e bere bene e stare a contatto con la natura, non potete non fermarvi all'Hotel Ristorante Montagna di Luce di Alagna Valsesia (frazione Pedemonte)! 
Questa antica abitazione Walser, situata alle pendici del Monte Rosa, è stata ristrutturata per venire incontro a qualsiasi esigenza: il bar con il camino per fare un salto nel passato, il ristorante con le sue tradizionali ricette e gli ottimi vini, le camere caratteristiche, rivestite in legno e pietra e dotate di doccia idromassaggio, e infine una sauna per recuperare le energie dopo una bella passeggiata. 




I proprietari, i dipendenti e lo chef sono così gentili e disponibili da avermi permesso di farvi conoscere una loro preziosissima ricetta, quella dei Bacetti della Montagna di Luce.

Ecco gli ingredienti per gli choux

240 grammi di acqua
120 grammi di burro
150 grammi di farina
5 grammi di sale
4 uova intere

Procedimento

Mettete in un tegame l'acqua, il burro e il sale, quando il composto bolle, toglietelo dal fuoco e aggiungete la farina, mescolando con la frusta.


Rimettete poi sul fuoco e con un cucchiaio di legno mescolate finché il composto si stacca dalle pareti. Lasciate intiepidire. Una volta tiepido, aggiungete le uova, una ad una, e amalgamate per bene.


Mettete il composto in una sacca da pasticcere con bocchetta liscia e formate, su una placca foderata con carta da forno, delle palline ben distanziate tra loro.


Infornate a 180 gradi per circa 20 minuti (dipende dalla grandezza della pallina). Una volta cotti fate raffreddare.

Nel frattempo potete preparare la fonduta per farcire e gratinare gli choux.

Ingredienti per la fonduta

1 litro di latte
250 grammi di toma giovane
150 grammi di toma stagionata
60 grammi di farina
60 grammi di burro

In una pentola sciogliete il burro, aggiungete poi la farina e stemperate il tutto con il latte. Una volta portato ad ebollizione, cuocere per 3 minuti, aggiungete poi il formaggio a cubetti e fatelo sciogliere.
Aiutandovi con una tasca da pasticcere con una bocchetta liscia, farcite gli choux. Non sarà particolarmente difficile perchè gli choux all'interno sono vuoti.

Assemblamento del piatto

In una pirofila adagiate gli choux sopra uno strato sottile di fonduta.



Ricopriteli con la fonduta, un po' di prosciutto cotto tagliato a cubetti, pomodoro e una spolverata di grana.


Fate gratinare in forno per 6-8 minuti a 170 gradi.


E per questa volta... BON APPETIT!!!!

C.

p.s. Un ringraziamento particolare va ai gestori dell'Hotel Ristorante Montagna di Luce per la disponibilità nei miei confronti e soprattutto allo chef Corrado, per la sua gentilezza, precisione e bravura.

venerdì 30 agosto 2013

Alagna Valsesia - 3 giorni

Dopo tanto mare, perché non divertirsi un po’ in montagna? Ecco la proposta che fa per voi: Alagna Valsesia, a 1190 metri di altitudine, in provincia di Vercelli e ai piedi del Monte Rosa.
Alagna è un centro turistico lungo il fiume Sesia, meta ideale per trascorrere 3 giorni all’insegna del relax ma anche del tenersi in forma, tra passeggiate, escursioni e attività sul fiume, tutto low-cost ovviamente!



GIORNO 1

La parola magica di questa vacanza è…campeggio! Ebbene sì, per questi 3 giorni ho deciso di proporvi di soggiornare in uno dei campeggi che ci sono in zona Alagna. Ce ne sono davvero tanti, vi suggerisco i due che, a mio giudizio, reputo i migliori:

  • il campeggio Il Gatto e la Volpe a Campertogno, a 13 km dal centro di Alagna, non è grandissimo ma ben organizzato, con bagni e docce con acqua calda e una veranda dove è possibile grigliare e (cosa da non sottovalutare) ricaricare i cellulari;
  • il Campeggio Alagna situato proprio all’inizio di Alagna tra il fiume Sesia e il fiume Otro.

Se non siete mai stati in tenda non preoccupatevi, è meno tragico del previsto: di notte si riesce a dormire bene, non fa freddo e non vergognatevi di uscire dalla tenda appena svegli con la faccia assonnata…gli altri hanno la vostra stessa espressione! 
So che non tutti possiedono una tenda, ma sono sicura che, se non volete comprarvene una, chiedendo in giro a parenti e amici, troverete sicuramente qualcuno che ve la presti volentieri! 
I costi per il campeggio sono dai 7 ai 9 € per notte, a persona e, se proprio proprio la tenda per voi è out, allora potete sempre provare i bungalow o case mobili, presenti all’interno dei campeggi, che costano dai 35 ai 40€ a coppia.
Una volta arrivati in campeggio e aver montato la tenda (assicuratevi di averla montata in modo corretto e su un terreno pianeggiante, non è bello svegliarsi schiacciati su un lato solo perché non si ha fatto attenzione al terreno sottostante!), potete fare una bella passeggiata alla scoperta di Alagna Valsesia con le sue tradizionali abitazioni che rappresentano la più visibile e significativa testimonianza della cultura Walser della valle.

CENA

A 17 km dal campeggio Il Gatto e la Volpe potete trovare la Trattoria dei Cacciatori nel paesino di Rossa, per una cena a menù a prezzo fisso (20€ tutto compreso) da leccarsi i baffi. Se invece volete rimanere in zona Alagna, da provare assolutamente è il ristorante Montagna di Luce (ricordatevi di prenotare almeno un giorno prima per essere sicuri di trovare posto!). Per trovare la carne buona invece, andate al ristorante Cà Nostra.

GIORNO 2

Sveglia presto e…si parte! Ad Alagna lasciate la macchina nei parcheggi gratuiti che ci sono sulla sinistra appena si entra in paese (state attenti, subito dopo ci sono quelli a pagamento!). 
La colazione vi consiglio di andarla a fare al Caffe delle Guide, a pochi passi dal parcheggio. L’interno del bar è molto carino e tra una brioche e un caffè potete ammirare anche vecchie foto di personaggi storici del luogo.



Dal parcheggio partono ogni mezz’ora dei bus navetta (il biglietto di fa direttamente a bordo e costa 2€ a/r) che collegano Alagna al piazzale ai piedi delle cascate dell’Acqua Bianca; qui inizia un ampio sentiero che conduce al Centro Visitatori del Parco dell'Alta Valsesia dove è possibile reperire informazioni e cartine escursionistiche. 
Ora sta a voi decidere cosa fare! Potete visitare il giardino botanico più alto d’Europa e poi godervi la bella giornata di sole sul prato vicino al Rifugio Pastore (e magari assaggiare una delle buonissime torte fatte in casa) oppure potete avviarvi, con l’attrezzatura adatta, in uno dei tanti sentieri ben segnalati.
Personalmente vi consiglio il sentiero numero 7 che vi consentirà di raggiungere, dopo 2 ore circa di cammino, il Rifugio Barba Ferrero a 2250 metri. 
Dopo così tanto camminare, una bella polenta è quasi d’obbligo! I prezzi non sono bassissimi (20 € a testa circa) ma ne vale la pena, sia per la bontà dei piatti, sia per il paesaggio mozzafiato. 
Per tornare a valle, dopo il meritato riposo, potete imboccare il sentiero 7d che attraverso ampie praterie e qualche semplice guado, vi condurrà al Centro Visitatori del Parco; per lo stesso sentiero dell'andata, scendete al piazzale dell'Acqua Bianca dove vi aspetta il bus navetta che vi riporterà ad Alagna.



CENA

Per quanto riguarda la cena, i ristoranti che vi consiglio sono quelli già citati precedentemente, il prezzo si aggira sui 20/30 € a testa.

GIORNO 3

Se il suono della sveglia non è bastato per svegliarvi bene…bhe, ci penserà l’acqua gelata del Sesia! Potete scendere lungo il fiume Sesia cullati dalle sponde di un gommone, oppure prendere velocità con un hydrospeed, un kayak o una canoa e per i più coraggiosi c’è il canyoning con tuffi, salti, cascate e taboga scavati nella roccia. Sono numerosi i centri sportivi che organizzano queste attività fluviali e il costo è per tutti sui 50€, che includono la lezione teorica con la guida, tutto il materiale che occorre in base all’attività prescelta (muta, pinne, caschetto, salvagente…), il trasporto da e verso il luogo prescelto e la guida che vi aiuterà e vi darà consigli durante le 3 ore circa di attività.
Voi dovete solo portare il costume e un po’ di adrenalina…il resto lo fa il fiume Sesia!
I centri sportivi che vi consiglio sono:


Dopo questa avventura straordinaria sul Sesia (fidatevi, l’acqua fredda sarà l’ultimo dei vostri pensieri quando sarete in mezzo alle correnti!), la vacanze giunge al termine…si smonta la tenda e si ritorna a casa!

Ragazzi, il budget per questa vacanza è di 120/150 €, se avete qualche domanda non esitate, chiedete pure! E… BON VOYAGE!

C.